2017

Milan, la bomba di Fassone: «Accordo con Donnarumma, non con Raiola»

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Fassone entra nei dettagli del rinnovo (prossimo?) di Donnarumma. L’a. d. del Milan svela i nodi, a partire da quello legato a Mino Raiola… Poi avvisa: «C’è un’asticella oltre la quale non si può andare»

Tutto fatto per il rinnovo di Gigi Donnarumma col Milan. Cioè, quasi fatto. Manca ancora la firma del portiere rossonero e, probabilmente, anche qualcosina in più. Manca il via libera del suo procuratore Mino Raiola. Il nodo non è tanto sulla volontà dell’estremo difensore nel prolungare e, a quanto pare, nemmeno sulle cifre (6 milioni di euro netti l’anno per i prossimi cinque anni). Piuttosto, pare che Raiola non sia convinto della clausola rescissoria che il Milan vuole inserire nel contratto (50 milioni di euro, che possono diventare 100 in caso di qualificazione alla prossima Champions League) e, soprattutto, della commissione che i rossoneri dovrebbero riservargli. Da quanto? Mistero.

«Avevo anticipato che le porte del Milan sarebbero state riaperte qualora Gigio avesse voluto ripensarci. Qualche ripensamento c’è stato. Ho la sensazione che siamo molto vicini all’accordo con il giocatore e la sua famiglia. Fermo restando che non vogliamo scendere ad altri tipi di compromessi», ha fatto sapere in maniera chiara, nel corso di una intervista al Corriere della Sera, l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone.

Fassone: «Accordo Milan-Donnarumma, non Milan-Raiola…»

Di fatto le parole di Fassone rendono noto quanto in molti già sospettavano. Donnarumma vuole rinnovare col Milan, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo Raiola… «Credo che siamo a un giorno o due dalla decisione, che spetta al giocatore. Queste decisioni non vengono mai prese dai giocatori da soli – precisa Fassone – . Ci sono gli agenti, in questo caso ce n’è uno molto bravo, che ha sue idee e convinzioni, che sono un po’ lontane dalle nostre. Quindi non so quale sarà la scelta finale». Si parla di divergenze tra il clan Donnarumma e lo stesso Raiola, ma Fassone specifica: «Raiola e famiglia hanno idee diverse? No, fino a quando qualcuno non mi dice il contrario il mio interlocutore è Mino, con cui parlo più volte al giorno. Ripeto, credo che la parte di accordo che riguarda giocatore e famiglia sia vicina, l’altra è più complicata».

Il problema, come anticipato, è nelle possibili clausole del rinnovo, ma pure nella commissione dello stesso Raiola. «Il nodo è la clausola rescissoria? Il pacchetto è ampio, comporta una retribuzione, dei benefit, delle clausole, una commissione, delle possibili clausole sulla futura vendita del giocatore – afferma Fassone – . Credo di aver imparato a gestire situazioni come queste non con la pancia, ma con la razionalità. Ci sono due ragionamenti che mi hanno guidato. Gigio è uno dei migliori portieri al mondo. Farlo andar via alla fine dell’anno comporterebbe la perdita di un patrimonio. Ecco perché ho scelto di andare avanti, fermo restando che a un certo punto si pone un’asticella, non si può andare oltre a un sano compromesso».

Qui le ultime dettagliate sulla vicenda: CALCIOMERCATO MILAN, TUTTI I NODI DEL RINNOVO DI DONNARUMMA.

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