FANTACALCIO - GLI EUROPEI INSEGNANO
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FANTACALCIO – GLI EUROPEI INSEGNANO

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Dimarco

Tutto sul fantacalcio legato agli Europei di Germania 2024 dopo il primo turno della fase a gironi. I dettagli

Mentre Spalletti ha probabilmente capito che con Dimarco è meglio specificare bene cosa si intende quando si parla di “braccetto”… noi, quali fantacalcistici insegnamenti possiamo trarre da questo primo turno di Europei?

1) Che ci consumiamo e ci arrovelliamo nelle aste d’agosto per reperire crediti, facendo accordi sottotraccia e sottobanco, impegnando averi, supplicando prestiti. Tutto per un malmostoso Colpani, o un Orsolini rabberciato. Ma se arrivasse mai al fantacalcio un ragazzotto tedesco qualsiasi, Wirtz o Musiala, per buttare lì dei nomi, o un iberico preadolescente come Lamine Yamal, come caspita ne usciremmo? Tutti i fantacalcisti d’Italia cercherebbero compratori al mercato degli organi? Un’insufficienza renale di massa incomberebbe sulla popolazione? Che esista un qualche accordo, che non conosciamo e che grazie al cielo ci tutela, tra la Lega Serie A e il Servizio Sanitario Nazionale?

2) Che Freuler e Aebischer, agli ordini di Thiago Motta, hanno giocato il pallone con la disinvoltura di quei giovani professori universitari dal ciuffo scuro e dalla camicia sbottonata fin sul pettorale… però mannaggia a loro se sono riusciti a racimolare più di mezzo bonus in due in tutta la stagione! Poi, al debutto all’Europeo, gol e assist con leggerezza, mentre si sorseggia una cedrata e si innaffiano i gerani in terrazzo. Maledetti.

3) Che il fantacalcio italiano è pieno di polacchi! Ragazzi, ma quanti sono, è un’invasione! E chi se n’era accorto?!

4) Che Romelu Lukaku è giocatore totale, dal potenziale tecnico e fisico totalmente espresso, dalla continuità che impressiona: qualsiasi sia l’avversario, lui non smette di non segnare.