2016
Fanta-consigli: maledetto infrasettimanale! Sarri ultima chiamata contro il Bologna, i dubbi di Mancini per Genoa – Inter
Fanta-consigli, chi schierare e chi evitare: ultima speranza per il Napoli, lotta retrocessione che entra nel vivo. Juve – Lazio profuma di tricolore, Fiorentina meglio dell’Inter
Nella mia personale classifica delle cose che odio e rifuggo come la peste c’è l’infrasettimanale di campionato. E non solo a livello di fantacalcio, ma soprattutto a livello di fantacalcio. L’infrasettimanale rompe tutti gli schemi logici: alcuni allenatori mettono in atto un pesante turnover, altri annunciano di farlo e poi cambiano in corsa (quando ormai l’ora delle consegne è finita e non si può correre ai ripari). E, se questo non bastasse, tutti gli allenatori ad ogni conferenza stampa stanno sul vago, così se già è difficile mettere giù undici titolari e sette panchinari normalmente, in caso di partita al mercoledì le cose si complicano ulteriormente.
SARRI: LA VITTORIA O IL GOLGOTA, IN ATTESA DEL RITORNO DI HIGUAIN. E LA JUVE…
Ora, che il Napoli potesse perdere contro l’Inter l’avevamo messo in conto, come che la Juventus vincesse contro il Palermo e si portasse a +9 in classifica. Quello che non ci aspettiamo oggi, è che il Napoli, dentro le mura del San Paolo, non ribalti il Bologna. Non è neanche da prendere in considerazione: se il Napoli decide di perdere potrebbe dire addio ufficialmente allo scudetto, che già si è allontanato di molto. A questo punto che finisca con uno zozzo 1-0 o in goleada poco cambia, ma i giocatori del Napoli vanno schierati al fantacalcio. Se poi finisce come contro l’Udinese, allarghiamo le braccia e ci dedichiamo ad un altro sport. Higuain in ogni caso torna per la prossima partita, ma potrebbe essere troppo tardi per il destino dei partenopei: il Golgota di Sarri potrebbe essere proprio il Bologna.
Visto che abbiamo parlato del Napoli, inutile rimandare il discorso Juventus. I bianconeri giocano in casa e aspettano la Lazio, reduce da due ottimi risultati dopo il cambio in panchina. Il detto dice non c’è due senza il tre, soprattutto dato che manca Marchisio in mezzo al campo, ma la Juventus ci ha abituati a grandi prestazioni anche in difetto di uomini chiave per cui mettiamo il cuore in pace e i bianconeri in campo: unica eccezione fatta per Hernanes. Io non lo metterei neanche dietro minaccia, ma per il rendimento generale che ha avuto in campionato e alcune vaccate combinate. In ogni caso pare gli sia preferito Lemina, per cui un bel punto interrogativo su di lui.
ICARDI E BIABIANY AFFATICATI, SPALLETTI SPERA NEL RECUPERO DI PJANIC E DIGNE
Mettiamola così: Mancini fa anche un po’ di pre-tattica, almeno spero. Nella conferenza stampa di presentazione del match Genoa – Inter ha annunciato che i due attaccanti sono alle prese con il recupero dai calcioni presi nell’ultima partita giocata contro il Napoli, per cui le valutazioni finali sul loro impiego verranno fatte domani. Io Icardi, nel dubbio, lo metto dentro. Apro una parentesi: da tifosa blucerchiata non è che aspetti con ansia di vedere il primo gol di Eder con la maglia nerazzurra, ma a dirla tutta è assurdo che non sia ancora riuscito a buttarla nel sacco. Che sia questa l’occasione di vederlo esultare? E se lo facesse contro il Genoa, non mi dispiacerebbe nemmeno così tanto. In tutta questa incertezza al solito Perisic non rinuncerò.
In tema di slavi, Spalletti spera di recuperare il bosniaco Pjanic alle prese con alcuni fastidi muscolari, mentre Digne difficile che recuperi: l’avversario della Roma a questo giro è il Torino. Torna un mio pallino irrinunciabile: il Gallo Belotti da nazionale da portarsi dietro, in panchina al massimo giusto perché gli avversari sono i giallorossi. Maxi Lopez ha la tonsillite per cui sarà assente, chi altri può segnare con anche Immobile fuori? Siamo seri, il Gallo tutta la vita. Passiamo all’unico match in posticipo, quello di giovedì tra Milan e Carpi. Ora, la squadra di Castori la smettesse di fare punti sarebbe anche una cosa gradita, ma ormai in questo campionato sta succedendo di tutto per cui niente è scritto sulla pietra. Una cosa scritta sulla pietra è che quel macellaio di Kucka non ci sarà in quanto squalificato e che Brocchi confermerà l’attacco con Bonaventura, Bacca e Balotelli (e se Mario non segna contro il Carpi, non segna più). Dell’undici di Castori io non schiererei nessuno perché a San Siro la vedo dura che si avvicinino alla porta, a meno che non ci mettano lo zampino le divinità del pallone.
VERONA, FROSINONE, PALERMO: APPUNTAMENTO CON IL DESTINO?
Meno cinque, questo recita il calendario del campionato 2015/2016. In cinque partite può succedere tutto e il contrario di tutto, ci sono ancora 15 punti a disposizione per cui i giochi sono ancora troppo aperti. Ecco, forse non per il Verona, ma sicuramente Frosinone e Carpi (che devono ancora giocare lo scontro diretto, in cui presumibilmente ci vorrà l’esercito) possono ancora combattere con il coltello tra i denti per i punti in palio. Magari alla 37°giornata i giochi saranno già fatti e la partita tra le due neo-promosse non sarà decisiva (non ci credo neanche per sogno), intanto analizziamo gli scontri di questo infrasettimanale. Come già detto il Carpi va a sacrificarsi (o a mettere in atto la sfangata del millennio) contro il Milan, per Frosinone e Verona trasferte contro Chievo e Empoli: Maran perde il suo miglior ballerino (Cacciatore) e uno dei suoi attaccanti (Meggiorini) ma può sempre contare su nonno Pellissier, su Inglese e su Floro Flores. A centrocampo probabile turnover, anche se rinunciare a Birsa sarebbe proprio da folli. Stellone va per strappare il pareggio, squadra con 10/11 arroccati dietro la linea del pallone e il solo Ciofani, unica punta ad offendere. Il Verona gioca più per la gloria che per la salvezza, ma può ancora dare fastidio: davanti porta con se due veterani come Toni e Pazzini con il mal celato intento di almeno un gol buttarlo in rete e se l’Empoli non segnasse tanto meglio per i butei. Torna Maccarone, torna anche Zielinskj dalla squalifica e poi c’è Pucciarelli. Schierarli, se li avete, non sarebbe tanto un’idiozia. Ballardini ha un solo risultato utile: la vittoria. Questa frase, cambiando il soggetto, mi sembra di averla già scritta. Di fatto l’accanimento terapeutico sulla squadra rosanero continua, anche se l’Atalanta è un avversario più abbordabile della Juventus: Boriello rileverà di nuovo Pinilla, mentre Ballardini prova la carta Gilardino.
KALINIC, UN’ATTESA INFINITA PER UN GOL. SASSUOLO – SAMP, SANSONE ANCORA OUT
Ho aspettato il gol di Kalinic con le stesse speranze di un Intercity in orario. Sousa continua a riproporlo ma arriverà il giorno in cui lo farà accomodare in panchina e al suo posto entrerà Zarate, arriverà. Comunque io settimana scorsa mi sono dimenticata di avere in rosa Ilicic e quello ha timbrato, questa settimana lo metto e le tirerà tutte nella troposfera. Intanto finchè Borja Valero non fa scattare la squalifica con un’ammonizione io lo schiererò sempre titolare: sempre e comunque. Stesso ragionamento per il mio giocatore feticcio preferito Thereau (anche perché chi vuoi che segni contro la Fiorentina?!).
La mia ipersensibilità al match tra Sassuolo e Sampdoria è nota, data la mia fede calcistica. La squadra di Montella ritrova Ranocchia dopo la squalifica e ripropone quel fabbro di Diakitè. Facile un turnover anche a centrocampo e attacco: Alvarez uscito anzitempo nel match contro il Milan dovrebbe partire dalla panchina, Soriano invece dovrebbe partire titolare con Quagliarella. Sansone resta l’unico incerto del match, facile che Berardi, Defrel e Politano giochino dal primo minuto. Attenzione: arbitra Mariani, questo significa cartellini come se piovessero. È al quarto match da direttore di gara con la Sampdoria e al secondo con entrambe le squadre in campo (già arbitrò l’andata). Con i suoi 63 cartellini, il rigore fischiato per il fallo di Fernando in Carpi – Sampdoria, resta l’incognita maggiore del match al Mapei. A proposito di Fernando, rientra nei diffidati per la sua mai sopita gloria di recuperare cartellini gialli, non è manco quotata la squalifica in vista del match contro la Lazio. Ecco comunque l’undici che schiererei per questa 34°giornata di campionato.