2016

Fanta-consigli: Gabbiadini l’occasione giusta, Milan – Juve partita con voti a rischio

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Fanta-consigli, chi schierare e chi evitare: Milan – Juventus è fantacalcisticamente una partita a rischio, meglio puntare sulla Roma. Inter e Fiorentina non possono permettersi passi falsi e in quanto al Napoli è il momento giusto per Gabbiadini

Nel pallone vale tutto e il contrario di tutto: per quanto uno si metta lì ad analizzare ogni singola formazione, ci sarà sempre un alto grado di imprevedibilità degli avvenimenti e un’impossibilità manifesta di riuscire a prevedere con sicurezza matematica come andranno le sorti della partita nell’arco dei novanta minuti. In poche parole, schierati undici giocatori si inizia a sperare, pregare e molto più facilmente ingiuriare tutti i santi del calendario. Questo è il fantacalcio, tutto il resto lo decide il Dio del pallone.

SCAPOCCIATE E SQUALIFICHE: È LUNGA LA LISTA DEGLI ASSENTI
Settimana scorsa il fato, il destino, la scarsissima capacità di dominare l’ira ha determinato la chiusura di entrambe le vene a Gonzalo Higuain. Con il cervello in carenza di ossigeno l’attaccante argentino ha dato luogo a una delle scapocciate più epiche e immotivate del giuoco del calcio e per questo, accompagnato dalle Madonne di tutti noi allenatori di fantacalcio, si è fatto cacciare in maniera putrida dal campo. E, se non bastasse, il campo non lo rivedrà almeno per le prossime tre giornate. Ma il Dio del Pallone non pago ha deciso che a saltare questo turno saranno anche Miranda, Nagatomo, Correa, Dionisi, Bertolacci, Khedira, Koulibaly, Mertens, Vazquez, Hoedt, Nainggolan, Giaccherini, Cassani e Bruno Fernandes. Un folto gruppo di giocatori che, a parte qualche rara eccezione, probabilmente se lo merita pure il turno di squalifica.

L’OCCASIONE GIUSTA PER GABBIADINI, MILAN – JUVE PER CUORI FORTI
Ma non tutto il male viene per nuocere: proprio voi che avete l’allegrissimo Gabbiadini in soffitta, coperto di polvere, potete già tirarlo fuori e schierarlo titolarissimo. Una occasione del genere non vi capita più: Napoli al San Paolo contro il Verona, fuori Higuain e Mertens, tutto il peso dell’attacco sulle sue spalle e quelle di Insigne, cercherà di buttarla dentro a tutti i costi. Parlando sempre di scontri al vertice, sabato nell’anticipo serale, si consumerà un assaggio di finale di Coppa Italia: Milan – Juventus, crocevia dei destini di Mihajlovic e dello scudetto. Mi direte che del destino di Mihajlovic c’è già certezza ma lo sgarbo di rubare un paio di punti alla Juve potrebbe essere dietro l’angolo. Se credete nei miracoli. Personalmente non schiererei un rossonero neanche dietro minaccia di ritorsioni poi liberissimi di mettere dentro Montolivo, Bacca e pure Luis Adriano. Riguardo invece ai bianconeri ci sono sempre alcune certezze come il buon Pogba a centrocampo, in difesa l’inarrestabile Lichsteiner su cui fare un pensierino. Per l’attacco se avete Morata portatelo con voi, mi sembra la partita giusta per infilarci la doppietta di rapina e, in tema di rapine il caro e vecchio Mario Mandzukic rischia il rosso.

IL FARAONE E L’EGIZIANO NEL BEL MEZZO DEI BALCANI NERAZZURRI
Passando ad altri top club viene subito in mente Inter e Fiorentina. Personalmente, tradita dalla banda del rame nerazzurra nel match contro il Torino, non posso pensare che replicheranno la sciagurata prestazione contro il Frosinone, per questo motivo ripropongo un paio di nomi da schierare: Brozovic, Perisic, ma anche il buon Icardi non sono da lasciare a casa. L’Empoli in caduta verticale si trova a dover aspettare la Fiorentina, neanche a dirlo Borja Valero da schierare ad occhi chiusi. Della Viola uno che mi porterei anche in guerra è Ilicic, mentre al caro vecchio Kalinic che non segna dalla notte dei tempi io ci rinuncerei (e per questo motivo ne piazza un paio, per farmi dispetto). La Roma che annusa e anela il secondo posto si trova davanti lo sciagurato Bologna di Donadoni, dopo gli schiaffi a Verona non vedo come sia possibile non prenderne un altro paio anche dai giallorossi: non rinunciamo pertanto al Faraone, ma anche Salah e Perotti potrebbero facilmente dire la loro. Il Sassuolo carico a molla, vede l’Europa e si troverà davanti il Genoa: è possibile che Suso dopo la tripletta si confermi bomber? Più facile che si faccia cacciare anche se l’alternativa del Genoa è Pandev, non benissimo. Berardi, Sansone e Defrel li vedo tutti papabili per il +3 (e io Sansone lo schiero sicuramente). Mancano ancora quattro scontri importanti da segnalare: Torino e Atalanta a pari punti, la Samp a Genova contro l’Udinese, Carpi in trasferta contro il Chievo e infine il Palermo che aspetta in casa la Lazio. PINIGOL E IL

GALLO PER IL PARI, CONFUSIONE LAZIO E PALERMO
Quella tra i Granata e l’Atalanta è una X grande come una casa perchè, anche se il pareggio non fa comodo a nessuna, vengono da due match con vittorie improbabili, carichi a pallettoni e per questo sarà tutto fumo e niente arrosto. Ho detto pareggio ma non reti bianche, magari finisce 3-3 per cui il Gallo e Pinilla portateveli dietro. Dell’Udinese Thereau e Zapata in bianconero non hanno mai segnato alla Samp, lo hanno fatto con casacche diverse però, mentre Alvarez, Ranocchia e il buon Cassano alla squadra di De Canio qualche pera l’hanno rifilata nel tempo. Il fatto poi che questo match lo arbitri Russo di Nola fa presagire che ci saranno molte vittime. Dei blucerchiati la mia fiducia incondizionata va a Lorenzo De Silvestri che ci mette sempre tanto cuore, a Cassano che seppur immobile ha tantissima qualità e ovviamente a Fernando, seppur sia già scritto il suo nome dietro il giallo dell’arbitro. Però io tifo Sampdoria, per cui potrei essere condizionata (tipo le mamme che vedono tutti i figli belli) e per questo motivo non abusate dei blucerchiati al fantacalcio. Il Chievo, la classica squadra che ogni anno pensi sia quello buono per vederla sparire in Serie B, continua a stupire: Cacciatore balla (in modo discutibile), Birsa delinque, segna e tocca tantissimi palloni, Maran esce spesso con i tre punti per cui allargo le braccia e mi aspetto che ribaltino il Carpi. Ultimo match non privo di emozioni sarà quello tra il Palermo di Novellino e la Lazio di Simone Inzaghi, ve lo diciamo in maniera secca: è una partita in cui ci vuole l’esercito. Zamparini ha già mandato qualche segnale a Novellino, definito confuso, e se non arriva la vittoria potrebbe saltare pure lui come i suoi predecessori. Dall’altra parte Inzaghi da neo-allenatore si trova a che fare con Candreva, fantasma di se stesso, nonno Klose che prova a trascinare la caretta, Matri che ha fatto gol solo con la Nargi, Djordjevic che manco mi ricordo perchè l’ho comprato al fantacalcio e il solo Parolo da salvare. Al Palermo manca El Mudo ma contro la Lazio può segnare pure Gilardino, divinità del pallone permettendo.

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