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FANTACALCIO: MALUS AL CUORE – Il flop della giornata 34: Sam Beukema

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Ardimentosamente, CN24 individua il giocatore più deludente del fantacalcio per ogni giornata di Serie A. Oggi tocca a lui: Sam Beukema.

«Fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore. Ci sarà un giorno in cui il coraggio dei rossoblù cederà, in cui abbandoneremo l’alta classifica e spezzeremo ogni legame di fratellanza con i tifosi, ma non è questo il giorno! Ci sarà l’ora delle altre grandi pretendenti, come la Roma, come l’Atalanta o la Lazio, quando l’era dei felsinei arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest’oggi combattiamo… Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra, vi invito a resistere! Uomini del centro Italia!».

Non sempre gli eroi vengono riconosciuti come tali.
Anzi, spesso i veri eroi, per realizzare fino in fondo il loro atto di eroismo, devono operare nel silenzio, senza che alcuno si accorga della loro presenza, e senza, di conseguenza, essere celebrati per ciò che essi hanno eroicamente compiuto.
Poi, ancora oltre, ci sono gli eroi che per portare in fondo la loro missione devono comportarsi addirittura come degli antieroi. Operare in maniera apparentemente incauta, errata o dannosa, affinché da quegli atti scaturiscano conseguenze inaspettate e trasformative. Atti che determinino reazioni positive, queste sì riconosciute come meritevoli e acclamate per il loro impatto proficuo. Ma sono reazioni che devono la loro origine ad azioni negative realizzate da chi ha saputo leggerne lo sviluppo contrario, dunque buono e vantaggioso.
Questi eroi, quasi sempre, non sentono di esserlo.

Nell’anno 2024 del calendario degli umani, durante la battaglia tra Bologna e Udinese, qualcosa tra i padroni di casa inizia a complicarsi.
La fazione favorita, la più motivata e la più forte delle due, quella che lotta per un traguardo storico per la città intera e per la sua gente, va in svantaggio al tramonto del primo tempo.
Improvvisamente, ombre funeste tolgono spazio alla luce magica di un sogno. La paura si insinua tra le pieghe di scenari di gloria solo immaginati. Il terrore avvolge le menti e i corpi dei giovani uomini dalla casacca blu e rossa.
Cosa fare ora? Come reagire?
Qualcuno lo sa.
Serve un colpo quasi letale, che risvegli lo spirito combattivo che risiede in quei candidi cuori.
Ecco allora il sacrificio eroico. L’atto estremo di valore.
Il rosso. Il colore del sangue. Questo può risvegliare il combattente. Può spronarlo, rianimarlo, rivitalizzarlo.
Sam Beukema fa quello che c’è bisogno di fare.
E il suo gesto scuote fortemente l’animo dei suoi fratelli, che resistono e si salvano da una disfatta ormai annunciata.

L’importanza di quello stesso gesto sfugge agli stranieri. Uomini che non sanno guardare oltre, che giudicano, che si fermano, che non combattono mai.
Ma è lui a conoscere la verità, e tanto gli basta.
Per i suoi compagni, per il suo gruppo, Beukema avrebbe fatto di tutto. Pur di portare i suoi amici nella terra della Champions, ha compiuto l’atto estremo di sacrificio.
E lo rifarebbe altre cento volte.
Per la sua compagnia.
La compagnia della Champions.
Onore a te, Samwise Beukema.

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