2017
Falcao: «Roma, non farti scappare Spalletti. Totti? Straordinario»
L’ex Falcao non dimentica la sua Roma. Il brasiliano, da ieri nella Hall of Fame della Figc, loda il lavoro di Spalletti ed eleva Totti: «Avrebbe meritato il Pallone d’Oro, decida lui quando smettere»
Tra i brasiliani che più hanno lasciato il segno in Serie A, ieri Paulo Roberto Falcao è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. «Nel mio Paese si ricorda che ci sono solo due momenti in cui sei amato da tutti: quando nasci e quando muori. Questo premio testimonia dell’amore che mi sono conquistato durante la mia permanenza a Roma. Ed è una bella sensazione che mi riempie come uomo prima ancora che come calciatore», le parole dell’ex giallorosso a La Gazzetta dello Sport.
CUORE ROMA – In patria è stato un simbolo dell’Internacional di Porto Alegre, nel vecchio continente si è invece legato solo alla Roma, club che Falcao ricorda con piacere. «Per me ci sono due capitali nel mondo: Porto Alegre e Roma». In giallorosso è ancora protagonista Francesco Totti, che nonostante i quarant’anni compiuti lo scorso settembre sembra non abbia voglia di lasciare il calcio giocato. «Francesco avrebbe meritato di vincere il Pallone d’oro. È un giocatore straordinario. E Spalletti lo sta gestendo nella maniera giusta. Totti è ancora importante, lo ha dimostrato anche nell’ultima gara di campionato. Quanto al suo contratto credo che sia Francesco a dover decidere se continuare oppure no. E le sue scelte dovranno essere accettate da tutti. Un campione come Totti deve essere rispettato per quello che ha dato la Roma».
GIALLOROSSI L’ANTI-JUVE – Falcao spende parole importanti anche per il tecnico Spalletti, da un anno alla guida dei giallorossi. «Luciano mi piace come allenatore. È preparato. Uno come lui non me lo farei scappare. Lui è uno dei segreti di questa Roma». E proprio Totti e compagni possono essere la vera anti-Juve. «All’inseguimento della Juve ci sono tre avversarie credibili: Roma, Napoli e non dimenticherei neppure il Milan di Montella. La Roma ha imparato a vincere anche giocando malino. È successo a Udine e anche contro il Genoa. È un buon segno. Vuol dire che la squadra è solida. È questo il segreto per conquistare gli scudetti. Il campionato è riaperto ma la Juve resta la favorita. Come sempre. Era così anche ai miei tempi. La Juventus è la Juventus».