Facchetti, parla il figlio: "Attacchi forti, violenti e volgari verso mio padre" - Calcio News 24
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2009

Facchetti, parla il figlio: “Attacchi forti, violenti e volgari verso mio padre”

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Il figlio di Giacinto Facchetti, Gianfelice Facchetti, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 per attaccare duramente le accuse emerse questa mattina durante il processo di Napoli, dove si era parlato di una telefonata dell’ex gloria dell’Inter, ritenuta come “la madre di tutte le intercettazioni”. Questo il commento di Facchetti jr. in difesa del padre: “Il commento doveroso è che tra quello che è stato letto trascritto in aula questa mattina e quello che si può ascoltare, è che mio padre non dice “mi mandi Collina”, come invece è stato accusato di aver detto. Se questa era la madre di tutte le telefonate, allora la madre ha appena abortito qualche ora fa. Io credo che nelle prime telefonte pubblicate nel 2006 sono state pubblicate delle telefonate tra mio padre ed il signor Pairetto, mio padre chiedeva quali arbitri erano stati sorteggiati per la Champions League, quindi delle telefonate c’erano. Poi, ahimè, in quell’estate, mio padre è stato spettatore di tutt’altra vicenda perchè c’è stato un momento della sua malattia che è stato crescente ed è stato un po’ esterno a tutto. Lui non ha mai preso posizione su queste cose qua. Per il resto credo che se ognuno si fosse preso le sue responsabilità , si sarebbero allegerite le posizioni di tutti. Non credo che stiamo nella stessa posizione rispetto al signor Moggi ed altre persone. Non dimentichiamo che ci sono tutta una serie di altri fatti imputati di altra importanza e valore. Io ho trovato l’attacco a mio padre molto forte, violento e anche volgare.