Calcio italiano

Fabrizio Bava: «La sostenibilità finanziaria per un club è un obiettivo difficilissimo»

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Fabrizio Bava, professore all’Università di Torino di Economia, ha parlato al Corriere della Sera del mondo del calcio al giorno d’oggi

“Come leggere i bilanci del calcio”: in 186 pagine, Fabrizio Bava, professore ordinario di Economia aziendale all’università di Torino, racconta il mondo del pallone di oggi. Ecco la sua intervista al Corriere della Sera.

IL BILANCIO DI UN CLUB«Nel bilancio di una normale impresa, l’investimento nelle persone non si vede nello stato patrimoniale, ma solo nel conto economico; nel club, invece, il calciatore è l’investimento più importante, nello stato patrimoniale, e contemporaneamente è il principale costo, presente nel conto economico, con stipendi lordi e ammortamenti».

LE PLUSVALENZE«I bilanci del calcio sono più affascinanti: i concetti sono gli stessi, ma declinati con delle specificità. Prenda le plusvalenze: non sono così importanti nelle normali società, che solo periodicamente vendono un macchinario o un altro bene strumentale».

NON CONTA SOLO IL BILANCIO «É un’altra cosa che si evidenza: negli altri settori, è facile dire chi è il più bravo, cioè quello che ha più utili. Ai tifosi invece non interessa che il bilancio sia bello, perché l’obiettivo è vincere».

LA SOSTENIBILITA’«Quel che stanno dicendo tutti: raggiungere la sostenibilità finanziaria, senza pregiudicare la competitività sportiva. Obiettivo affascinante, ma difficilissimo».

IL NAPOLI CAMPIONE CON IL BILANCIO A POSTO«Già, ma nessuno ora ne parla più: più che a un ciclo, somiglia a un Leicester».

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