2020
Fabregas tra Sarri, Guardiola e Mourinho: «Mou e Pep identici. Vi svelo un retroscena»
Nella lunga intervista rilasciata a Tuttosport da Cesc Fabregas ha raccontato i diversi allenatori che ha avuto in carriera
Intervistato da Tuttosport, Cesc Fabregas ha raccontato i diversi allenatori avuti in carriera. Le sue parole.
SARRI AL CHELSEA – «Voleva puntare su Jorginho, che aveva avuto al Napoli ed era arrivato al Chelsea per 60 milioni. A me non bastava giocare l’Europa League e la Coppa di Lega, io sono sempre stato titolare e volevo essere protagonista in Premier League. Così alla fine sono andato via. Sarri è un buon allenatore e una persona di cuore, però ha convinzioni molto forti a livello tattico ed è superstizioso, è difficile fargli cambiare idea. Ad esempio, fissava sempre gli allenamenti alle 3 del pomeriggio. Chi aveva famiglia come me, in quel modo non vedeva i figli tutto il giorno. La mattina andavano a scuola e quando rientravo la sera dopo l’allenamento erano già a letto. Così un giorno abbiamo chiesto a Sarri di spostare le sedute al mattino, ma ci disse che dovevamo allenarci alle 15 perché una studiosa di Pisa aveva provato scientificamente che quello è l’orario migliore per il corpo. Mah..».
MOURINHO E GUARDIOLA – «Tutti pensano che siano opposti, ma in realtà di opposto hanno solo lo stile di gioco. Come allenatori e modo di vivere il calcio sono identici, ovvero maniacali e vincenti. Loro due, ai quali recentemente si è aggiunto Klopp, hanno segnato un’era».