2018

Fabbricini annuncia: «Il 22 ottobre cambierà il calcio»

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Il commissario Fabbricini ha parlato al Corriere dello Sport. Lunga intervista e tanti temi affrontati: ecco le sue parole

«Se tornassi indietro non lo rifarei» ma ormai il Commissario Fabbricini non può più tornare indietro ma deve guardare avanti per il bene del calcio italiano. Il numero uno del nostro calcio ha parlato al Corriere dello Sport della sua esperienza che va avanti ormai da febbraio annunciando cambiamenti perché «il sistema non si regge in piedi. Il calcio non si è mai sentito commissariato. Faccio ammenda per non aver cercato con troppa insistenza il dialogo, ma ho trovato un sistema che ha continuato a operare come se niente fosse successo, cambiato. Al direttore generale (Michele Uva, nda), al quale riconosco notevoli capacità oltre che alcune spigolosità, non rimprovero nulla: ha tenuto insieme una struttura che negli ultimi anni ha subìto sanguinosi tagli da parte del Coni e che ancora oggi è in grado di rendersi autonoma sul piano finanziario, conserva insomma un’innegabile solidità».

Prosegue Fabbricini annunciando novità: «La svolta sarà l’approvazione del nuovo statuto che modificherà radicalmente l’attuale sistema e ridisegnerà anche il consiglio federale. Il limite dei tre mandati renderà ineleggibili alcuni soggetti: Lotito, Tommasi, Ulivieri i primi che mi vengono in mente». Secondo il commissario tutti tentano di portare acqua al proprio mulino e serve un Consiglio Federale forte per rinnovare il calcio e ha parlato anche del rinnovamento della Giustizia sportiva che ha tempi incompatibili con il regolare funzionamento del sistema.

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