Giorni febbrili per Roberto Fabbricini, neo commissario straordinario della Figc, tra l’annosa questione che riguarda la proprietà del Milan e la scelta del nuovo commissario tecnico dell’Italia

Il calcio italiano è chiamato alla rifondazione: club, settori giovanili, Nazionale, sono tante le questioni di cui si sta occupando e si occuperà Roberto Fabbricini. A margine di un evento, il commissario della Figc ha parlato del “caso Milan”: «Sono preoccupato per il Milan, in quanto grande squadra e grande patrimonio della Federazione. Bisogna stare attenti e vedere come si svilupperanno le cose. Contatterò il Milan per capirne di più. Verifiche non accurate della Lega? Bisogna stare dentro per giudicare».

Il focus, quindi, si sposta sulla scelta del prossimo commissario tecnico della Nazionale: «Parliamo di un selezionatore, non di un allenatore e ciò finisce per restringere il campo della scelta. Non ci sono stati contatti con nessuno, nemmeno per Roberto Mancini, che in questi giorni si trovava a Roma. La questione la sta gestendo Alessandro Costacurta: noi ci consultiamo e non ci fermiamo affatto ai nomi che sono già emersi. Nel rispetto, ovviamente, del bilancio federale. La difficoltà sta nel contattare allenatori già sotto contratto: saremo molto delicati e cercheremo di evitare casi diplomatici».