2013
Fa tutto il Toro, nel bene e nel male
Tra Torino e Inter finisce 3-3 ma fanno tutto i granata, nel bene e nel male
Ancora una volta il Torino si complica la vita e perde punti per strada solo e soltanto per colpa sua. Anche questa sera contro l’Inter, come contro la Sampdoria prima della sosta, gli arbitri non c’entrano nulla e Giampiero Ventura sarà costretto a fare un bel sermone ai suoi giocatori, rei di aver buttato via una partita che già dopo cinque minuti sembrava essere indirizzata. D’altronde l’espulsione di Handanovic e il rigore a favore dei padroni di casa sembrava andare proprio in quella direzione. Ed invece ancora una volta è l’ingenuità a farla da padrona ed alla fine i granata riescono a portare a casa un punto risicato grazie ad un fortunoso gol di Bellomo proprio allo scadere, anche se tenendo conto dell’andamento della sfida potrebbero sembrare due punti persi. Il Toro comincia alla grande colpendo un palo con Cerci dopo due minuti. Lo stesso ex giocatore della Fiorentina al 5’ si procura il rigore che causa l’espulsione di Handanovic ma se lo fa parare dal neo entrato Carrizo.
E’ un errore che potrebbe tagliare le gambe alla squadra di Ventura che invece si rimbocca le maniche e sfiora subito il vantaggio con D’Ambrosio che impegna severamente il numero uno nerazzurro. La squadra di Mazzarri risponde subito, ma Taider non scarta il cioccolatino servitogli da Guarin alzando clamorosamente la mira a due passi dalla gloria. E’ un’imprecisione che costa carissima perché al 21’ Farnerud sfrutta una perfetta sponda di Cerci, sbuca dalle retrovie e porta in vantaggio i suoi. In dieci contro undici la curva Maratona si aspetta un’agevole gestione della gara da parte dei propri beniamini ed invece in pieno recupero arriva la prima ingenuità della difesa che permette a Guarin di pareggiare in rovesciata. Un gol assurdo grazie all’uscita a farfalle di Padelli. Nella ripresa Ventura inserisce Immobile, lo affianca a Barreto e riporta Cerci in fascia e sembra essere la svolta: l’attaccante di Torre Annunziata dopo pochi minuti dal suo ingresso manca di un soffio il 2-1 alzando sopra la traversa un invito di Pasquale e poi raddoppia all’8’ dopo l’ennesima azione devastante di Cerci.
Nemmeno il tempo di esultare che due minuti dopo Padelli si ripete reglando il 2-2 di Palacio, bravo a sfruttare l’ennesima uscita a vuoto del numero uno granata. E’ un errore che taglia le gambe al Toro e ringalluzzisce l’Inter, che colpisce l’avversario stordito in contropiede: è ancora l’attaccante argentino ad appoggiare in rete l’ottimo invito di Belfodil, bravo a portarsi a spasso Pasquale, e a firmare la sua doppietta personale. Ma quando la nuova società di Tohir sta per assaporare un’incredibile vittoria, ci pensa Bellomo a rovinargli i piani: l’ex gioiellino di Bari infila C arrizo con una beffarda traiettoria all’incrocio dei pali proprio al 90’. Finisce 3-3: tutti contenti, nessuno contento.