2015
Ex allenatore Salah: «Piangeva se non segnava»
Continua Elsheshiny: «Per lui ogni partitella come un match ufficiale»
Ormai è un top player della Serie A, confermandosi su altissimi livelli con la maglia della Roma dopo l’esperienza alla Fiorentina: parliamo di Mohamed Salah, ala egiziana. Interessanti chicche sull’ex Chelsea arrivano da Said Elsheshiny, ex tecnico di Salah nelle giovanili dell’Almoqaulon Alarab: «Lui ha sempre giocato qualsiasi partitella, anche con i più grandi, come se fosse un match ufficiale. Questo ha fatto sì che i suoi muscoli fossero sempre pronti, tant’è che non ha mai subito gravi infortuni. Prima giocava terzino sinistro».
CONTINUA ELSHESHINY – Prosegue l’ex tecnico dell’esterno offensivo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: «Avevo pensato anche di spostarlo a trequartista per la sua capacità nel dribbling, però ho visto che il ruolo di esterno d’attacco gli si addiceva di più per la sua capacità nel dribbling e la sua velocità. Quando giocò la prima partita da ala sinistra fu contro l’Enpi. Ebbene, Salah alla fine – nonostante avessimo vinto – ebbe una crisi di pianto perché non aveva segnato. Così per consolarlo gli detti un po’ di spicci. Da quel giorno segnò altri trenta gol in due stagioni…».