L’intervista di ‘Uncle Pat’ Evra al sito web ufficiale dell’Uefa in cui parla del sogno Champions con i bianconeri, dei nuovi acquisti e della leggenda Buffon

Patrice Evra è uno dei grandi leader dello spogliatoio della Juventus e vuole mettere al servizio la sua esperienza per aiutare i bianconeri a raggiungere la tanto agognata vittoria in Champions League. Anche perché in questa stagione i bianconeri hanno un Gonzalo Higuain in più nel reparto degli attaccanti: «Non lo conoscevo personalmente, prima di tutto è un grande uomo, che è molto importante nel calcio. A parte questo, lui è il tipo che impazzisce se non segna – è nella sua natura. Mi ricordo di una partita quando eravamo entrambi in panchina e si stava mordendo le unghie. Mi ha detto: ‘Quando entro devo segnare!’. Lui è ossessionato dal gol. Se non segnano, non riescono a dormire. E tutto questo è perfetto per la Juventus» ha detto Evra nel corso di un’intervista ufficiale al sito della Uefa.

NUOVI ACQUISTI – Higuain, ma non solo. I tanti nuovi arrivi dal calciomercato hanno rinforzato la rosa bianconera: «I nuovi arrivati sono tutti perfetti per la Juve, e questo è un altro motivo per cui le aspettative sono molto alte, abbiamo aggiunto giocatori di grande qualità. Il mio lavoro è quello di aiutarli ad ambientarsi al meglio nella loro nuova famiglia – perché la Juve è come una famiglia – e fare in modo che diano il meglio in campo, in modo da vincere trofei anche quest’anno» prosegue Evra.

UNA SU CINQUE: VINCIAMOLA PER BUFFON! – La Champions League ha un sapore speciale per Evra che ne ha vinta una con il Manchester United nel 2008 al netto di cinque finali disputate e ha un sogno: aiutare il compagno Buffon – insignito oggi del Golden Foot 2016 –  nella vittoria dell’unico trofeo che manca alla sua carriera: «Per me è la competizione più bella. Anche adesso che ho 35 anni sentire l’inno della Champions è speciale. E’ una competizione che amerò per sempre. Buffon meriterebbe la Champions League. Quando sono arrivato qui, conoscevo Gigi Buffon perché lo guardavo in tv, ma poi allenarmi con lui, giocare con lui: Wow! Che giocatore! Più invecchia e meglio gioca». Evra conclude parlando anche del suo futuro: «Sto iniziando a vedermi come una bottiglia di vino. Più invecchio, migliore è il gusto. Ma sto lavorando sodo, non c’è nessun segreto. Io lavoro duro anche quando sono in vacanza. Sono un competitivo e voglio lavorare sempre fino a quando le gambe non possono più farlo».