2014

Europa League, 16esimi: Trabzonspor-Juventus, pagelle

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EUROPA LEAGUE TRABZONSPOR JUVENTUS PAGELLE – E’ terminata pochi minuti fa la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Trabzonspor e Juventus. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei protagonisti, ma potete rivivere le emozioni di Trebisonda attraverso la nostra sintesi.

TRABZONSPOR

ONUR KIVRAK 6: attento, ma anche un po’ impreciso, però sul tiro di Padoin evita il tris.

BOSINGWA 5.5: difende con caparbietà e mettendoci il fisico, ma non si affaccia quasi mai in avanti (46’ OSAMPASA, 5: non un buon impatto sulla partita, “aiuta” i compagni a tirare i remi in barca).

YUMLU 6: è lento, quindi cerca di compensare immolandosi ad ogni azione offensiva, il gap è evidente.

AYKUT DEMIR 5: difende senza perdersi in inutili fronzoli, ma la mole di lavoro finisce per mandarlo in tilt.

KADIR KELES 5.5: schiacciato dietro da Isla, finisce per farsi male dopo un dribbling del cileno (dal 37’ ZEKI YAVRU, 6: più attento del suo predecessore, si fa notare per qualche buona chiusura)

ZOKORA 5: dovrebbe dettare i tempi della manovra, ma vede pochissimo la palla.

OZER HURMACI 6.5: si sbatte, prova ad arginare il fiume bianconero, poi sfiora il gol con un bel tiro, il migliore dei suoi.

MALOUDA 5: ha la qualità per scuotere la squadra, ma non è al top e finisce per passeggiare in campo.

MIERZEJEWSKI 6: non eccelle per tecnica, ma ci mette grinta e carattere per uscire dalla morsa avversaria (dal 71’ BORCEANU, 6: vivace quanto il suo predecessore, ma altrettanto limitato tecnicamente).

OLCAN ADIN 6: dovrebbe sostenere l’attacco, ma si sacrifica come terzino aggiunto per aiutare la difesa.

JANKO 5: è un attaccante che non sa far salire la squadra, per cui va supportato e, invece, finisce isolato.

ALL. MANDIRALI 4: poche idee e pure confuse. Una squadra con due reti di svantaggio dopo la gara di andata dovrebbe partire in quella di ritorno all’arrembaggio, a maggior ragione se può contare sul supporto dei propri tifosi, ma la squadra dimostra di non avere personalità.

JUVENTUS

BUFFON 6: impegnato in due occasioni nell’arco di 90’. Non poteva sperare in partita più facile.

CACERES 6: chiude gli spazi, appena può si stacca in avanti, oggi può muoversi tranquillamente (dal 57’ BARZAGLI, 6: con lui in campo le speranze per gli avversari crollano sensibilmente).

BONUCCI 7: guida con autorità la difesa, sbrigando le pratiche più insidiose con serenità.

OGBONNA 6: fa da guardia e gestisce tranquillamente il giro palla, spesso si spinge anche in avanti.

ISLA 6.5: si è rivisto l’esterno abituato ad incantare sulla fascia, sfiora il gol e in qualche occasione spreca.

VIDAL 6.5: sblocca subito la partita, ha diverse occasioni per il raddoppio, che spreca per troppa leziosità.

MARCHISIO 7: bravo in fase di interdizione, brillante in quella di costruzione della manovra, convince ancora nella veste di vice-Pirlo (dal 71’ PIRLO, 6: fa il minimo indispensabile, limitandosi a giostrare la manovra).

POGBA 6: si mette in evidenza solo con un tiro dei suoi, poi si fa vedere poco e Conte decide di “risparmiarlo” in vista del Milan (dal 37’ PADOIN, 6: il suo ingresso facilita i movimenti tra le linee di Marchisio, a cui fa da utile spalla)

PELUSO 5: ha tanto spazio davanti a sé, ma è imbarazzante il fatto che non abbia azzeccato un cross.

GIOVINCO 8: fraseggi, assist e tiri tra fantasia e concretezza, la Formica torna ad essere Atomica.

OSVALDO 7: impressionante la velocità di integrazione nel gruppo, testimoniata dal secondo gol europeo.

ALL. CONTE 7: il timore era un approccio sbagliato alla partita, ma la squadra ha seguito alla lettera le sue lezioni, mettendo in campo quella grinta e voglia di vincere che sta caratterizzando il nuovo corso bianconero, nonostante l’ampio turnover. Buone risposte dalle “seconde linee”.

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