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Euro2020, la lettera di Ceferin: «L’Europeo è diventato fonte di orgoglio e identità nazionale»

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Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha scritto una lettera nel giorno d’avvio di Euro2020: ecco il contenuto pubblicato sul sito UEFA

Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, ha scritto una lettera nel giorno d’avvio di Euro2020. Ecco il contenuto pubblicato sul sito UEFA.

«Da sessant’anni a questa parte, l’Europeo ha lasciato un segno indelebile nel panorama calcistico. Molti dei più grandi calciatori della storia del continente vi hanno partecipato, svolgendo un ruolo fondamentale per storia del calcio europeo. Ai tifosi di tutto il mondo è stato donato un patrimonio di ricordi da custodire: partite straordinarie, gol fantastici e prestazioni di grande brillantezza.

Quest’estate, gli appassionati di calcio di tutto il mondo sperimenteranno ancora una volta l’eccitazione di un torneo che è diventato uno degli eventi sportivi più importanti al mondo, con un fascino unico e una magia che cresce sempre più ad ogni edizione. L’Europeo è diventato fonte di orgoglio e identità nazionale.
Le nazionali occupano un posto speciale all’interno del gioco europeo. È una fonte vitale di identità nazionale e funge da fattore unificante, perché riunisce tifosi di tutti i paesi, a sostegno della propria nazionale. Innumerevoli giocatori parlano dell’orgoglio che provano nell’indossare la maglia della nazionale e dell’emozione di dare una gioia immensa ai propri connazionali quando la squadra ha successo.

Il primo Europeo in Francia nel 1960 ha visto la partecipazione di quattro squadre, realizzando un sogno di vecchia data del primo segretario generale UEFA, Henri Delaunay. È stato catalizzatore per la nascita della competizione negli anni ’50 e la sua eredità sarà sempre ricordata perché l’ambito trofeo porta il suo nome. Nel corso dei secoli, l’Europeo è cresciuto in statura fino a diventare una delle attrazioni più importanti del calcio.

EURO 2020 si svolgerà con un anno di ritardo rispetto al previsto a causa della pandemia. La salute e la sicurezza di tutti è sempre stata la nostra massima priorità nelle decisioni che sono state prese, e la UEFA è stata anche estremamente fortunata a poter contare sull’eccellente cooperazione delle parti interessate del calcio europeo: federazioni nazionali, club, leghe e giocatori, sindacati. Lo spirito di unità e solidarietà che ha prevalso mostra esattamente cosa si può ottenere quando il calcio agisce unito per il bene comune.

Le prossime partite lasceranno una serie di momenti meravigliosi che chi ama il bel gioco ricorderà per sempre. EURO 2020 sarà un evento degna di celebrare i 60 anni del campionato europeo di calcio. Godetevelo e che vinca la squadra migliore!»

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