2012

Euro 2012 – Vi presento…la Spagna

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La Spagna è alla ricerca del record della Germania di 3 Europei vinti. Finora gli iberici hanno vinto due competizioni, una nel 1964 e una nel 2008. La nazionale spagnola è dunque campione in carica d’Europa e del Mondo. Basterebbe questo per presentarli. Partono da favoriti, e vogliono confermare la vittoria di 4 anni fa in Austria e Svizzera. La Spagna ha cambiato il modo di giocare a calcio degli ultimi anni, ha un tipo di gioco simile a quello del Barcellona (pur avendo molti giocatori sia del Barca che del Real Madrid), un gioco fatto da un possesso palla quasi snervante per l’avversario, e tanti tocchi di palla prima di colpire. Caratteristica di questo gioco è l’assenza dei tiri in porta dalla distanza, la palla non viene mai buttata.

La squadra spagnola ha vinto il Gruppo I, e si è qualificata senza passare dagli spareggi. Ha vinto tutte e 10 le partite, chiudendo il girone ha punteggio pieno. David Villa ha siglato 7 gol in 8 partite, ed è diventato con 51 reti il calciatore più profilico della storia della propria nazionale. Iker Casillas invece ha battuto il record di presenze con la maglia della nazionale spagnola. Insomma, come se non bastasse è anche la Spagna dei record.

Questa la lista dei convocati di Del Bosque: Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), Victor Valdes (Barcellona), Pepe Reina (Liverpool). Difensori: Alvaro Arbeloa (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Piqué (Barcellona), Jordi Alba (Valencia), Raul Albiol (Real Madrid), Javi Martinez (Athletic Bilbao), Juanfran (Atletico Madrid). Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Sergio Busquets (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Cesc Fabregas (Barcellona), Santi Cazorla (Malaga). Attaccanti: Fernando Torres (Chelsea), Fernando Llorente (Athletic Bilbao), Alvaro Negredo (Siviglia), Jesus Navas (Siviglia), Pedro (Barcellona), David Silva (Manchester City), Juan Mata (Chelsea).

Tra i pali nemmeno a dirlo ci sono 3 grandissimi portieri, ma ci sono pochi dubbi su chi sarà il titolare: Iker Casillas. In difesa a destra non c’è Puyol ma sarà sostituito da Sergio Ramos, terzino destro del Real Madrid, tra i migliori del mondo nel suo ruolo. Piquè e Arbeloa saranno i centrali. Il primo nel Barcellona ha fatto sempre molto bene ed è oggi considerato un top-player per la difesa, il secondo invece gioca nel Real Madrid, e pur non essendo al livello del compagno di reparto farà sicuramente molto bene. Sulla sinistra ci sarà Jordi Alba, del Valencia, vicinissimo però al Barcellona. A centrocampo però c’è grandissima abbondanza. In mediana sicuramente verrà impiegato Busquets, che è l’unico che sa fare l’interditore. Accanto a lui probabilmente Xabi Alonso e Xavi, due tra i migliori registi del mondo. Iniesta giocherà un po’ più avanti, facendo il trequartista. Resta fuori così Fabregas, pezzo importantissimo anche per il Barcellona. Accanto ad Iniesta, però spostato un po’ più sula fascia David Silva farà da supporto all’unica punta Torres. I dubbi in questa zona del campo sono molti. C’è anche Llorente, protagonista di una stagione fantastica con l’Atletico Bilbao, che potrebbe giocare come punta. La formazione sarà comunque un 4-2-3-1 o un 4-3-2-1. Potrebbe anche cambiare a partita in corso. Nel caso giocassero tre mezzepunte probabilmente si sposterebbe Xavi più avanti, o giocherebbe Iniesta nei 3 lasciando fuori Xabi Alonso e mettendo Xavi davanti alla difesa accanto a Busquets. Le soluzione tattiche non mancano, gli uomini abbondano.

La giovane promessa: Jordi Alba. Terzino sinistro, classe ’89. Ormai è vicino all’affermazione, ma la Spagna non ha calciatori più piccoli di lui e non ha nessun calciatore che ancora deve affermarsi. E’ un terzino di sinistro eccellente. Fa tutto, spinge e difende. Riesce a mettere insieme le due fasi con un’abilità straordinaria. Quest’anno col Valencia nella Liga ha disputato 32 presenze mettendo a segno due gol. All’occorrenza sa fare anche l’esterno di centrocampo, ma è difficile credere che nella nazionale verrà utilizzato in questo ruolo. Molto più probabile l’impiego da terzino sinistro, dove sicuramente sarà il titolare. Ha solo 5 presenze con la maglia della Spagna e ha esordito meno di un anno fa. Ma nel frattempo è cresciuto tantissimo, e l’Europeo può essere la sua consacrazione definitiva. Fenomeno a luci spente.

La nazionale di Del Bosque non ha bisogno di presentazioni. E’ la squadra più forte di tutta la competizione e deve provare a vincere. E’ nel girone C con Italia, Croazia e Irlanda. L’Italia di Prandelli può essere un’insidia, ma per il resto dovrebbe vincere facilmente. Ma questi sono discorsi che fatti con questa squadra hanno poco senso, perchè sulla carta è migliore di tutte le altre. Poi può succedere di tutto. In Spagna intanto dopo aver vinto un Europeo e un Mondiale sanno che non c’è due senza tre.

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