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2012

Euro 2012 – Vi presento…il Portogallo

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Quando il Portogallo ha giocato la fase finale di un europeo non è mai uscita ai gironi. E quest’anno la sorte sfida questa tradizione diventato primato. I lusitani hanno finora disputato 5 campionati europei, e questo sarà il sesto, per due volte sono usciti ai quarti, due volta alle semifinali (entrambe le volte eliminati dalla Francia), e una volta hanno perso in finale. Le ferite sono tante. A partire da quel gol di Platinì che a 2 minuti dal termine dei supplementari regalò la finale alla Francia nell’ormai lontano 1984 (prima partecipazione portoghese). E’ meno lontano il 2004, quando l’Europeo fu organizzato proprio dal Portogallo e fu perso in finale contro la Grecia, quando la squadra di casa era strafavorita. Quest’anno la sorte, come già detto, vuole sfidare questo primato, e lo fa inserendo il Portogallo nel Gruppo B con Olanda, Germania e Danimarca. Due squadre, le prime due, che insieme alla Spagna hanno dominato il panorama europeo di questi ultimi anni. Ma vediamo come la nazionale lusitana è arrivata a questo appuntamento.

Anche il Portogallo è dovuto passare tramite le qualificazioni, la sconfitta con la Danimarca nel girone portò Ronaldo e co. al secondo posto. E’ stata comunque solo una formalità la doppia sfida con la Bosnia Herzegovina, liquidata al ritorno con un sonoro 6-2 dopo lo 0-0 dell’andata.

Paulo Bento, ex calciatore e allenatore dello Sporting Lisbona, ha convocati 23 calciatori per la rassegna continentale. Di seguito la lista. Portieri: Eduardo (Benfica), Rui Patricio (Sporting), Beto (Cluj). Difensori: Joao Pereira (Sporting), Fabio Coentrao (Real Madrid), Bruno Alves (Zenit), Rolando (Porto), Ricardo Costa (Valencia), Pepe (Real Madrid), Miguel Lopes (Braga). Centrocampisti: Raul Meireles (Chelsea), Miguel Veloso (Genoa), Joao Moutinho (Porto), Ruben Micael (Real Saragozza), Hugo Viana (Braga), Custodio (Braga). Attaccanti: Nani (Manchester United), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Hugo Almeida (Besiktas), Ricardo Quaresma (Besiktas), Silvestre Varela (Porto), Helder Postiga (Real Saragozza), Nelson Oliveira (Benfica).

Tra i pali se la giocheranno Eduardo, numero 1 del Benfica, e Rui Patricio. In difesa la coppia dovrebbe essere composta da Pepe e Bruno Alves. Il primo, in forza al Real, ha disputato buone stagioni, anche quest’ultima che l’ha portato a diventare campione di Spagna. Il secondo invece gioca in Russia, ma è ricercato da mezza europa per le ottime prestazioni con le quali si è segnalato come un grande centrale. I terzini saranno probabilmente Fabio Coentrao, anche lui del Real Madrid, esploso nel mondiale di due anni fa, e Joao Pereira, terzino destro appena trasferitosi al Valencia dopo un paio d’anni allo Sporting Lisbona. A centrocampo la mediana dovrebbe essere composta da Raul Meireles, campione d’Europa col Chelsea con cui ha disputato un’ottima stagione pur non avendo potuto giocare la finale per squalifica, Miguel Veloso, arrivato al Genoa due anni fa e in attesa di rilanciarsi perchè questi due anni nel belpaese non sono stati esaltanti, e Joao Moutinho, classe ’86 protagonista dei successi del Porto di questo biennio. Completano il reparto Hugo Viana e Custodio, dello Sporting Braga,e Ruben Micael, quest’anno in prestito al Real Saragozza, dopo aver vinto l’Europa League con il Porto appena un anno fa. In attacco non c’è nemmeno da specificarlo. Cristiano Ronaldo non è tutto, ma quasi. CR vorrà vincere il pallone d’oro dopo aver visto Messi dominare, e questa è la sua grande occasione, visto che il rivale argentino ha vinto meno del previsto, e lui ha vinto la Liga. E’ destinato a diventare il miglior realizzatore del Portogallo, è a 15 gol da Pauleta ma ha ancora 26 anni, e se continua così ci arriverà sicuro. Ma sa bene che alzare un trofeo ti fa passare alla storia, e il Portogallo non aspetta altro. Altro giocatore sempre utilizzato è Nani, seconda punta o esterno di centrocampo attualmente al Manchester United, per lui 5 reti in 10 partite di qualificazione. L’altro posto se lo giocano Helder Postiga, del Real Saragozza, e Hugo Almeida, centravanti del Besiktas. E del Besiktas è anche Quaresma, ex Inter e Porto, in netto calo negli ultimi anni dopo esser stato considerato una promessa del calcio mondiale, evidentemente a torto. Altri convocati per l’attacco sono Silvestre Varela e Nelson Oliveira, rispettivamente di Porto e Benfica. L’impressione è quella di una squadra forte, con pochi punti deboli e tanti grandi giocatori, in ogni ruolo.

La giovane promessa: Rui Patricio. Portiere classe ’88. Il Portogallo ha un solo ’91 convocato, ed è Nelson Oliveira, ma non lo prendiamo in esame considerando che probabilmente verrà poco utlizzato. Rui Patricio invece ha tutte le possibilità di essere il titolare. In prima squadra dello Sporting Lisbona dal 2006 ha giocato oltre 100 partite con la maglia biancoverde ed ora sfida Eduardo per la maglia da titolare della nazionale lusitana. Durante le qualificazioni ha disputato 5 partite (su 10) e ha fatto abbastanza bene. Paulo Bento lo fece esordire anche nello Sporting, ora potrebbe lanciarlo definitivamente, mettendolo in mostra ad una vetrina come l’Europeo.

Il Portogallo è una squadra che non ha mai vinto un trofeo importante, nonostante abbia avuto grandi squadre e nonostante abbia sempre espresso un buon gioco. Quest’anno ha Ronaldo in uno stato di forma impressionante e vuole sfruttare l’occasione. Perchè prima o poi bisognerà anche iniziare. A vincere, claro.