Le parole di Ettore Messina, coach dell’Olimpia Milano e tifoso del Milan, sull’euroderby di questa sera a San Siro

Tra calcio e basket intercorrono molti rapporti. A maggior ragione in una città come Milano, che ospita eccellenze in entrambi gli sport. Con La Gazzetta dello Sport ha parlato Ettore Messina, coach dell’Olimpia, che ha un capitano dalla fede opposta alla sua.

PERCHÉ MILANISTA – «A 6-7 anni mi regalarono una maglietta rossonera. Mia nonna cucì il numero 10, quello di Rivera».

DOVE VEDE IL DERBY – «Stasera a San Siro».

MELLI INTERISTA – «É un problema: Melli fa opera di proselitismo con gli americani. Che ne sanno loro di calcio, Inter o Milan. Lui gli regala la maglietta nerazzurra e li porta dalla sua parte. La sua moral suasion è insopportabile».

SFOTTO’ – «Certo. Lo scorso anno, dopo lo scudetto rossonero, ho indossato la maglietta del Milan all’allenamento»

SACCHI – «Sono stato a Milanello a vedere al lavoro il Milan degli olandesi. Un gruppo pazzesco che mi incuriosiva. Quando allenavo il Cska, a Mosca c’era anche Fabio Capello che era c.t. della Russia. Mi ricordo degli scambi ricchissimi con lui tra aneddoti e consigli».

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