2019
eSports e Serie A, un binomio in crescita
Il settore degli sport elettronici, o eSports, è in continua espansione. La Serie A seppur in ritardo si sta adeguando
In Italia si parla poco di eSports, ma nel resto del mondo sono una realtà affermata. I giocatori professionisti di videogiochi guadagnano cifre stratosferiche e i tornei sono seguiti da milioni di appassionati. Frontiera dell’intrattenimento in espansione, gli eSports si stanno lentamente affermando nel nostro paese, anche in relazione al calcio e alla Serie A.
L’Associazione Editori Sviluppatori Italiani (AESVI), ha pubblicato uno studio sulla diffusione degli eSports in Italia. Secondo la ricerca sono 350 mila gli appassionati che seguono eventi di sport virtuali almeno una volta al giorno, mentre il numero sale a ben 1 milione e 200 mila persone se viene preso in considerazione chi li segue più volte a settimana ma non tutti i giorni. La crescita è impressionante: i primi sono il 35% in più rispetto allo scorso anno, e i secondi il 20%.
Tra i generi di videogiochi più seguiti ci sono quelli sportivi, al primo posto, seguiti dai MOBA (Multyplayer Online Battle Arena) e dai RTS (Real Time Strategy). FIFA è il più popolare, insieme a Call of Duty e League of Legends. Come è evidente è forte il legame degli eSports con gli sport non virtuali, calcio in primis. Tra le competizioni più seguite, infatti, dopo la Call of Duty World League si piazzano l’Italian Esports Open e la FIFA Global Series, oltre alla FIFA 18 Global Series al sesto posto.
Versioni virtuali di campionati reali
All’estero, il rapporto tra calcio ed eSports è sancito direttamente dai campionati maggiori. Sono in corso, infatti, competizioni virtuali parallele a quelle reali, come la Virtual Bundesliga, la Virtual La Liga Esports, la ePremier League e la e-Ligue 1. La lega virtuale francese è stata la prima – già nel 2016 – ad essere legata ufficialmente ad un campionato UEFA. L’Italia è ancora indietro, ma la situazione sta cambiando: la eSerie A è in programma, e alcuni team hanno già pronta la loro rosa virtuale.
La Serie A in versione eSports sarebbe dovuta nascere quest’anno, secondo quanto rivelato in estate da Nicolò “Insa” Mirra, un professional player di FIFA in passato in forza alla A.S. Roma. Il bello di questi campionati, infatti, è che a partecipare sono le stesse società di calcio che si sfidano nelle competizioni “reali”. Tra le squadre di Serie A, ad avere un proprio team eSports sono al momento Roma, Cagliari, Genoa, Bologna, Parma e Sampdoria.
Ma non sono solo le società ad essere interessate a muoversi nel campo degli eSports. Anche i calciatori stessi stanno fondando le loro squadre per competere ad alti livelli. Tra loro Mesut Ozil ma anche Alessio Romagnoli, che ha creato da poco la sua AR13. Totti ha creato un vero e proprio campionato a suo nome, la Totti Championship League, mentre Douglas Costa ha partecipato in prima persona al Celebrity Pro Am, un torneo di Fortnite che ha visto collaborare pro-player e celebrità.
Ma il caso più curioso in ambito calcio ed eSports è quello di Diego Demme, giocatore del Lipsia. Il centrocampista tedesco, oltre a scendere in campo in Bundesliga e in Champions League, giocherà a FIFA 20 per la sua squadra nella Virtual Bundesliga. Scarpini ai piedi un giorno e joypad in mano un altro, ecco l’esempio perfetto della relazione sempre più forte tra calcio ed eSports.