2017
Esonero Giampaolo? Ferrero dubbioso, ecco su cosa
Esonero Giampaolo: sale la pressione sul tecnico della Sampdoria. Ferrero non soddisfatto in particolar modo di alcune scelte, anche se per il momento nulla pare deciso: importantissime le prossime partite
Tantissimi punti buttati via nelle ultime partite di campionato ed un andazzo che comincia a piacere poco anche agli stessi tifosi. La Sampdoria, per il momento, non cambia marcia e le voci sul conto dell’allenatore Marco Giampaolo, anche se silenziosamente, ricominciano a prendere vigore. Già ad inizio stagione (subito dopo l’avvio più che promettente) si era iniziato a parlare di esonero del tecnico blucerchiato. Adesso… pure. A dare adito ai gossip non solo l’andamento della squadra, non sempre brillante, ma anche e soprattutto le perplessità del presidente Massimo Ferrero, che già qualche mese fa non aveva nascosto di non essere pienamente in linea con le decisioni dell’allenatore. Come riporta La Repubblica, il pareggio di domenica contro l’Empoli ha lasciato più di un dubbio al numero uno sampdoriano: la scelta di schierare un centrocampista, Angelo Palombo, al posto dello squalificato Matias Silvestre in difesa, per dirne una, ha destato perplessità… In verità ad influire come sempre molto sui pareri sono i risultati, non esaltanti, ma analizzando il gioco della Sampdoria una verità di fatto emerge: quando i blucerchiati affrontano squadre chiuse (spesso), Giampaolo fatica a trovare soluzioni ed alternative per uscire dal guado. Domenica contro l’Empoli Ferrero non era allo stadio e, subito dopo la partita, il tecnico ha incontrato il direttore sportivo Carlo Osti ed il direttore tecnico Daniele Pradé: un incontro come tanti, riporta chi c’era, con toni anche abbastanza rilassati e distesi. Per adesso insomma, parlare di ultimatum al tecnico pare quantomeno avventato, resta però il fatto che le prossime sfide blucerchiate potrebbero essere importantissime per il futuro di Giampaolo. Soprattutto, saranno decisive le scelte del tecnico, che si è sempre assunto la responsabilità di decidere, anche contrariamente al parere del proprio presidente. L’allenatore, non lo ha nascosto, si aspetta qualcosa di importante dal mercato di gennaio, probabilmente un difensore (meglio ancora se un terzino) ed un attaccante se partirà Ante Budimir: per la fine del mese molti nodi potrebbero arrivare al pettine, ma da qui ad allora tutto potrebbe cambiare.