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Roma: esonerato Di Francesco, ma il tecnico paga le colpe di Monchi
Roma, Di Francesco esonerato dopo la sconfitta di Oporto che ha estromesso i giallorossi dalla Champions League. Ma il tecnico paga le colpe di Monchi
Monchi sbaglia, Di Francesco paga. Un’estrema sintesi della stagione della Roma che, naturalmente, non tiene conto della componente economico-finanziaria dietro il mercato del direttore sportivo spagnolo. Che però, restando all’ambito puramente sportivo, si è rivelato disastroso. Esattamente come da aspettative di fine estate, per altro. Non tanto – o almeno non solo – per le scelte dei singoli, dove per esempio pesa in positivo l’intuizione Zaniolo. Quanto più per una visione d’insieme che il gruppo giallorosso non ha mai avuto.
Anche e soprattutto per l’acquisto di Pastore, incomprensibile a livello tattico prima ancora che fallimentare alla prova del campo. A maggior ragione in considerazione dell’ingaggio di Cristante, avvenuto all’alba della sessione di mercato. Un’operazione da 25 milioni di euro, insomma, che si annunciava errata fin da principio. Come ben poco fortunate si sono rivelate le mosse che hanno portato a Santon piuttosto che a Marcano. Per non parlare di Coric, 45′ di gioco nell’intera stagione, o di Bianda, bocciato persino dalla Primavera. Figurarsi da Di Francesco.
E se un puzzle è composto da tasselli che tra loro non combaciano, va da sé, è un bel problema. Gravato inevitabilmente sulle spalle del tecnico. Che, dopo la semifinale della passata stagione, ha saputo comunque sfiorare quantomeno i quarti nell’edizione attuale, in cui lo zampino di Cakir è stato per altro evidente. Non abbastanza – con la squadra attualmente fuori dalla zona Champions in campionato – per salvare una panchina traballante. Ma, sinceramente, non per sue responsabilità.
@DanieleGalosso