L’esterno biancorosso si confessa in esclusiva per Calcionews24.com

Il Varese domenica ha festeggiato una vittoria che mancava dal 28 settembre. Tre punti di vitale importanza sia per il tecnico Sottili, sia per una classifca che vede i lombardi stazionare in piena zona play-off. Il Varese cercherà di conquistare la promozione anche grazie alle qualità di Lorenzo Laverone, uno che la serie A l’aveva conquistata con la maglia del Sassuolo. La redazione di Calcionews24.com lo ha interivistato in esclusiva per analizzare il momento dei biancorossi.

Domenica avete ritrovato la vittoria dopo un mese e mezzo. Una vittoria che vale molto per il morale?
“E’ vero, arrivavamo da un periodo molto difficile per quanto riguarda i risultati ma io credo che sia normale in B. E’ un campionato lungo, ci sono 42 partite e certi momenti possono capitare. E’ stato importante tornare alla vittoria per noi, bene cosi.”

Avete, di fatto, salvato la panchina di Sottili.
“Noi non pensavano che il mister fosse a rischio, pensiamo solo a giocare. Poi spetta alla società valutare il lavoro, noi dobbiamo pensare solo a giocare secondo le idee di mister Sottili. Non sono certo decisioni che spettano a noi. Finchè ci sarà lui, noi faremo quello che dice, cercando di portare a casa i risultati.”

Il Crotone si è lamentato per la direzione di gara. Secondo te la vittoria è stata meritata?
“Le lamentele ci saranno sempre, fanno parte del gioco. Lo stesso potevamo fare noi dopo la trasferta di Bari, dove siamo stai penaizzati da un rigore con relativa espulsione alquanto dubbio. Questa volta le polemiche le fa il Crotone, la prossima volta toccherà ad un’altra squadra.”

Con Pavoletti avete accettato la sfida Varese dopo aver conquistato la A con il Sassuolo. Una categoria che volete riconquistare con i lombardi?
“Ma certo, la serie A è un sogno nel cassetto. Io e Pavoletti abbiamo vinto il campionato con il Sassuolo ma la dirigenza ha ritenuto che non facevamo più parte del progetto. Ci siamo rimessi in discussione, l’obiettivo è quello di far bene e di stare nei quartieri alti dell classifica. La B è un campionato difficile, ci sono squadre più attrezzate di noi sulla carta. Quindi dobbiamo stare sempre sul pezzo e fare più punti possibile, la serie A è un sogno e tutti dobbiamo averlo.”

Stai giocando con continuità, come giudichi il tuo inizio di stagione?
“Diciamo che sto giocando abbastanza, ho fatto alcune partite buone, altre un pò meno. Considerando le esigenze tattiche della squadra, ancora non sono riuscito a mettere in risalto le mie caratteristiche offensive. Però, a differenza delle stagioni passate, sto migliorando la fase difensiva. A me piace essere propositivo in attacco, ma bisogna saper leggere le partite che sono diverse le une dalle altre. Sono contento del mio avvio ma quel conto è la squadra.“

Ti trovi bene nella nuova realtà?
“Si, assolutamente. Bel gruppo, con tanti bravi ragazzi, anche come città si sta bene.”

Chi consideri, dei tuoi compagni, già pronto per il salto di categoria?
“Penso che sia ancora presto per dare un giudizio. Abbiamo fatto solo dodici partite,in squadra ci sono ottimi giovani. Tra serie A e serie B c’è molta differenza, si deve pensare solo a lavorare e dimostrare tanto perchè la serie A è uno scalino importante.“

 Si ringraziano Lorenzo Laverone e l’ufficio stampa del Varese per la cortese disponibilità