2013
Esclusiva Torino-Inter, il doppio ex Bolchi: «Toro con il coltello tra i denti. Cerci, Alvarez e Thohir »
Dopo la pesante sconfitta contro la Roma, l’Inter è attesa all’Olimpico di Torino per affrontare la squadra di Giampiero Ventura. Il Torino è una delle compagini più ostiche del campionato di Serie A, non sarà facile per i nerazzurri. Tuttavia, Mazzarri deve tornare alla vittoria per restare aggrappato alle zone alte della classifica e, perché no, sfruttare un possibile risultato a proprio vantaggio dal big match Roma-Napoli. Per parlare di Torino-Inter, la redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva il doppio ex Bruno Bolchi.
Come commenta l’avvio in campionato del Torino?
«Altamente positivo, anche se mancano alcuni punti in classifica. Avrebbe meritato di averli, questo potrebbe essere l’unico rammarico perché è stato sfavorito».
Quanto peseranno questi punti a fine campionato?
«Peseranno sicuramente, ma il Torino avrà una classifica di assoluta tranquillità. Potranno farsi sentire se i granati saranno risucchiati in fondo alla zona retrocessione, ma penso sia una squadra da metà classifica».
Cerci sta facendo molto bene sia con il Torino che in Nazionale, è capocannoniere della Serie A. Sarà difficile trattenerlo ancora?
«Cerci è maturato molto rispetto al giocatore estroso e discontinuo degli altri anni. Adesso è estroso, ma continuo. Siamo di fronte ad un giocatore di valore assoluto e per il Torino sarà difficile trattenerlo, arriveranno proposte ed offerte molto allettanti. A certe cifre, per la società granata, sarà irrinunciabile».
Come mai Immobile non riesce ad esprimersi al massimo come ai tempi di Pescara?
«Bisogna far i conti con il salto di categoria, la Serie B è diversa dalla Serie A. Immobile ha grandi qualità e potenzialità, bisogna dargli fiducia e aspettare».
Nella prossima partita il Torino affronterà l’Inter, reduce da una sconfitta. Facile dire, una partita già in salita…
«Le partite sono tutte difficile. A volte sento gli allenatori che, per copione, dicono sempre che la partita è difficile. Il Torino è una squadra da combattimento, giocherà con il coltello tra i denti. Va detto anche che l’Inter di quest’anno è diversa, bisogna dare merito a Mazzarri. ».
E a proposito di Mazzarri, operato indiscutibile?
«Mazzarri è riuscito a dare una quadratura alla squadra, valorizzando alcuni giocatori che facevano fatica ad esprimersi. Ha creato un complesso di valore. L’ultima partita ha perso contro la Roma, ma attualmente i giallorossi sono i più forti del campionato. Per me Mazzarri sta facendo il massimo, non pensavo che in poco tempo sarebbe riuscito a tirar fuori da ogni giocatori ciò che serviva. Eppure la squadra è quella della scorsa stagione, ad eccezione di qualche innesto».
Quale giocatore dell’Inter le ha sorpreso di più dopo l’arrivo di Mazzarri?
«Ricky Alvarez. L’anno scorso non si riusciva a classificarlo né come ruolo e né come rendimento, adesso il suo rendimento è molto alto».
Quanto farà bene all’Inter la nuova dirigenza con l’arrivo di Thohir?
«Lo vedremo del tempo. Dal punto di vista sentimentale per me è stata una cosa non piacevole, ma dal punto di vista commerciale Thohir porterà capitali nuovi. Intanto bisognerà vedere quale assetto societario vorrà dare: non bastano i soldi, ma anche l’organigramma. Tutti si aspettano grandi cose».