2012
Esclusiva, Riccardo Ferri: “Io come Silvestre. Non ho mai convinto”
Intercettato dai microfoni di Calcio News 24 – in occasione della premiazione di Javier Zanetti in sede RCS per “Il bello del calcio – Giacinto Facchetti” – Riccardo Ferri, torna sulla sconfitta dell’Inter di domenica scorsa contro l’Atalanta: “Era una trasferta difficile, si veniva da un periodo positivo, c’era preoccupazione. Non me la sarei mai aspettata una sconfitta a Bergamo. Le difficoltà c’erano, i precedenti parlano tanto. Noi abbiamo approcciato alla gara in maniera rilassata tenendo i ritmi bassi, non aggredendo dove c’era il pallone. Loro poi ci hanno messo in difficoltà”. Sulla mancanza di un’Inter tipo: “L’identità tattica è correlata ai riusultati. Per ora Stramaccioni ha ragione. E’ così che ha trovato continuità. Rischio di perdere gli stimoli dopo la vittoria con la Juventus: “Io credo che a questi livelli è impensabile perdere energie mentali. E’ una vittoria che ha portato qualcosa di positivo. A livello fisico la squadra è stata sollecitata, la flessione a mio avviso è stata inaspettata”. Sull’inizio sottotono di Silvestre: “Devi chiederlo a Moratti. Non ho convinto neanche io da difensore. Silvestre è un giocatore che in altre sedi fatto bene, dal punto di vista della rosa sarà la società a decidere. Con il Fair Play Finanziario non c’è modo di trovare molte alternative”, conclude.