Difficile decifrare in maniera netta la stagione del Pescara che si trova a fronteggiare la seconda ‘crisi’ stagionale. La società adriatica aveva operato molto in estate, cercando di allestire una compagine pronta ad inserirsi nella lotta per la promozione nella massima serie. Sono arrivati giovani interesanti come Politano, è tornato alla base un ottimo giocatore come Ragusa e sono stati acquistati giocatori esperti come Cutolo e Mascara. Nonostante queste premesse, il Pescara arriva da quattro sconfitte consecutive che lo hanno riestromesso dalla zona play-off. Secondo quanto appreso in esclusiva dalla nostra redazione, quella di sabato con il Varese non sarà l’ultima spiaggia per il tecnico Pasquale Marino. L’ex Catania ha delle attenuanti precise: carichi di preparazione ancora smaltiti dopo le feste natalizie e numerose defezioni. Le intenzioni per il momento sono quelle di guardare avanti con serenità e senza l’idea di un cambio in corsa.

CONTATTO CON ZEMAN – Domenica scorsa, alla fine del derby, c’è stato un incontro tra il presidente Sebastiani e l’ex Zeman. Un caffè tra amici, come lo stesso numero uno del sodalizio abruzzese, si è affrettato a ricordare. Il rapporto che lega il tecnico boemo con la sua ex società è molto forte ed esula dal calcio. Inutile negare come un ritorno di Zeman potrebbe creare quell’entusiasmo in una paizza che ha ancora vivo il ricordo della splendida cavalcata di due stagioni fa. Ma potrebbe rimanere una suggestione, almeno nell’immediato: Zeman non ama salire su un cavallo in corsa e la società non sta pensando a lui come alternativa a Marino. Ma come dice lo stesso presidente abruzzese: “Nel calcio mai dire mai…”