Esclusiva, Maurizio Ganz: "Prevedo un bellissimo derby. Paloschi il mio erede" - Calcio News 24
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2009

Esclusiva, Maurizio Ganz: “Prevedo un bellissimo derby. Paloschi il mio erede”

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A cinque giorni dal derby di Milano la redazione di Calcio News 24 ha contattato in esclusiva Maurizio Ganz, ex attaccante di Inter e di Milan, uno che di derby se ne intende, per parlare con lui anche dei temi d’attualità  del calcio nazionale ed europeo.

Domenica c’è il derby di Milano. Lei lo ha giocato sia con l’Inter che con il Milan, che partita sarà ? Chi vede favorito?

Rispetto ad un mese fa la situazione è completamente cambiata. L’Inter non appare più imbattibile, anche se nelle ultime due uscite (contro Siena e Bari) ha dimostrato grande forza e carattere recuperando due match incredibili, mentre il Milan è in un periodo di grande forma. Gioca bene e segna tanto. Sarà  una partita bellissima, dalla quale potrebbe emergere qualsiasi risultato. Parliamoci chiaro: il Milan ha una grande opportunità : se dovesse battere i cugini e poi la Fiorentina si ritroverebbe in testa alla classifica, riaprendo clamorosamente un campionato che l’Inter aveva, meno di un mese fa, sotto controllo. Ora come ora tutto è possibile, l’Inter è alle prese con molti infortunati, il Milan ha dimostrato di poter sopperire all’assenza di Pato. Quindi molto dipenderà  anche dal recupero di giocatori come Cambiasso e Stankovic che per i nerazzurri sono fondamentali.

Lei ha giocato molti derby sia con una maglia che con l’altra, il suo ricordo più bello?

Sono due i derby che ricordo con più piacere. Il primo è quello dei quarti di finale d’andata di Coppa Italia quando giocavo con la maglia del Milan, in cui segnai anche un goal. Era dicembre 1997 ed ero arrivato solo da pochi giorni. Il secondo è quello vinto per 3 – 1 con l’Inter, anche allora segnai una rete e procurai il rigore del 3 – 0 poi trasformato da Djorkaeff.

Domanda d’attualità : situazione Juve, che idea si è fatto?

La situazione è complessa e il problema è globale. Non c’è solo un colpevole, ma come spesso succede quando le cose non vanno bene le colpe sono di tutti. Dai giocatori che non rendono al massimo, all’allenatore che non riesce a trovare il bandolo della matassa e a far esprimere al meglio gli stessi giocatori a sua disposizione, fino alla società  che evidentemente in estate ha fatto scelte sbagliate in campagna acquisti. Un fatto è certo: devono essere i giocatori più rappresentativi, più pagati a prendersi in mano la squadra e a farla uscire da questa situazione.

Le piace Mourinho?

Si, Mourinho mi piace molto. Gli va riconosciuto il merito di aver portato nel calcio italiano, e non solo, una ventata di aria nuova. E’ diretto, non diplomatico, dice le cose come stanno, rimprovera i suoi giocatori quando ne sente il bisogno e affronta tutti a muso duro, con personalità . Il calcio ha bisogno di un personaggio del genere, che è diretto con tutti, che non si nasconde dietro le solite frasi fatte.

Tra gli altri allenatori italiani chi le piace di più? Chi è quello che fa giocare meglio la sua squadra?

Va detta una cosa importante: il calcio italiano è cambiato tanto, la mentalità , soprattutto dei piccoli club, rispetto a qualche anno fa, è completamente cambiata. Ora le squadre giocano a viso aperto contro tutti, sia in casa che fuori casa. Si gioca per i tre punti, mentre una volta lo si faceva soprattutto per il pareggio. E questo è merito anche di allenatori come Ventura, Allegri, Di Carlo. Gente che ha dato alla propria squadra personalità  e carattere. Comunque sia mi piace molto Leonardo. E’ vero che allenare una squadra come il Milan è un po’ più facile rispetto ad altre realtà , ma resta il fatto che Leonardo è riuscito a dare ai rossoneri una propria identità , un proprio modo di stare in campo, sfruttando al massimo le potenzialità  dei suoi fuoriclasse, Ronaldinho in primis.

Parliamo di Champions League: quante possibilità  hanno le italiane di passare il turno?

Hanno tutte buone possibilità , anche se sarà  difficile. Delle tre la partita più complessa è quella dell’Inter. Il Chelsea, infatti, è una buona squadra, uguale all’Inter per fisicità  e modo di stare in campo. La Fiorentina avrà  dalla sua parte l’entusiasmo e la voglia di continuare a stupire, anche se il Bayern Monaco si è ripreso completamente dalla crisi di inizio stagione. Infine il Milan è quella che sembra avere più chance di andare avanti, perchè il Manchester United, senza Tevez e C.Ronaldo, appare meno forte rispetto agli altri anni.

Tra i giovani attaccanti italiani c’è qualcuno che le ricorda il suo modo di giocare?

Si, è Alberto Paloschi. Il ragazzo ha talento e senso del goal, con la guida giusta di un allenatore come Guidolin, in un ambiente come Parma, può veramente crescere tanto. Per lui prevedo un futuro roseo.

Nazionale: Si parla di Totti, di Cassano, di Balotelli. Secondo lei Lippi chi dovrebbe portare in Sudafrica?

Io credo che Lippi abbia già  in mente la lista dei 23 giocatori, lui punta molto sul gruppo e anche se ci dovesse essere, da qui a Maggio, un calciatore che farà  vedere grandi cose, Lippi non lo convocherà . E’ la sua filosofia. In Italia abbiamo molti giocatori bravi che meriterebbero la nazionale, ma il problema dell’abbondanza non si pone perchè il CT, come già  detto, ha già  in testa i suoi 23.

Rimanendo in tema Mondiale: chi vede favorito?

Le solite squadre. L’Inghilterra perchè ha una grande allenatore come Capello. La Spagna, l’Argentina che viene da due mondiali deludenti e quindi non si può permettere un altro passo falso, la Francia se non sarà  penalizzata dalle decisioni arbitrali. Insomma sarà  un campionato del Mondo spettacolare e competitivo.

Lei ha lavorato in carriera sia con Lippi che con Capello…

Si e sono due persone completamente diverse, che lavorano in maniera differente. Sono due vincenti e quindi non si può dire chi sia il migliore tra i due.

Ultima domanda: chi è il giocatore più forte con cui ha giocato?

Senza nessun dubbio Ronaldo. Il primo Ronaldo dell’Inter, un fenomeno vero e proprio. Impressionante. Ho affrontato anche Maradona che faceva cose spettacolari, ma con l’argentino non mi sono mai allenato, perciò dico Ronaldo, semplicemente il più forte di tutti.

La redazione di Calcio News 24 ringrazia Maurizio Ganz per la sua squisita disponibilità .

Francesco Aquino