2013

Esclusiva – Manchester Utd, Gollini: “Tutto sul mio anno in Inghilterra”

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Il portiere al primo anno all’estero si racconta a 360°

Prima stagione all’estero per Pierluigi Gollini, portiere dell’Under 18 del Manchester United che si è concesso ai microfoni di Calcionews24.com per commentare questa sua prima esperienza lontano dai confini italiani.

Come procede l’avventura di Manchester?
“Va molto bene, sono felice perché si è conclusa una stagione molto positiva e posso essere soddisfatto.”

Torniamo indietro nel tempo: come mai la decisione di trasferirsi all’estero?
“La decisione di trasferirsi lontano dall’Italia non è stata semplice. Apparentemente può sembrare tutto facile, ma lasciare tutti e tutto non lo è mai. Però quando mi si è presentata un’offerta simile, da parte di un club come lo United, diventa difficile resistere: è un’occasione unica.”

Quanto è diverso il calcio a livello di settore giovanile in Inghilterra rispetto all’Italia?
“Ci sono alcune differenze, effettivamente. Qui c’è molta meno tattica, si gioca maggiormente con la palla. Il gioco è aggressivo e intenso, molto più che in Italia. Ma credo che bisogna parlare di mentalità: quella è diversa. In Inghilterra interessa produrre giocatori, potenziali campioni e non vincere i campionati di categoria.”

Obiettivo di tornare in Italia prima o poi?
“Sicuramente mi piacerebbe tornarci un giorno.”

Cosa ti ha colpito maggiormente di Manchester?
“Non è male come città, a me piace molto. Il problema è solo il tempo: spesso è grigio e freddo, ma oramai l’abitudine ha detto la sua.”

Il tempo libero in Inghilterra come lo trascorri?
“Mi alleno tutte le mattine e tre volte anche di pomeriggio, dunque il tempo libero è praticamente molto poco e scarseggia parecchio. Ma a dir la verità faccio cose normali, parlo su Skype con amici e parenti, si gioca alla play-station e si sta con gli amici.”

Il sogno nel cassetto della tua carriera?
“Ovviamente quello di arrivare a giocare nei massimi livelli del calcio Europeo e in Nazionale maggiore.”

Da Manchester è andato via Ferguson: hai avuto modo di conoscere ed apprezzare il suo tipo di lavoro in questa stagione?
“Si, ovviamente l’ho conosciuto, perché quando mi hanno preso abbiamo parlato con lui. E’ anche molto simpatico, si vede che ha il polso di un leader e devo ringraziare anche lui per questa magnifica opportunità”.

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