2013

Esclusiva, Mammarella: « Virtus Lanciano sorpresa, ecco perchè. Attenzione al Trapani»

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L’esperto difensore abruzzese ci racconta alcuni particolari della squadra rivelazione della B

Sabato la Virtus Lanciano renderà visita a un Trapani rivitalizzato dalle due vittorie consecutive. Una sfida che evoca ricordi indelebili. Al Provinciale di Trapani, due stagioni fa, i frentani conquistrono la storica promozione in B grazie alle reti di Leonardo Pavoletti, ora al Varese. Per rivivere quelle emozioni e per analizzare le chiavi di lettura della ‘favola’ Lanciano abbiamo raggiunto in esclusiva l’esperto terzino Carlo Mammarella. Il giocatore abruzzese è una vera bandiera dei frentani, protagonista delle ultime emozionanti stagioni.

Sabato andrete a Trapani, città dove si è scritta la pagina più bella della storia del Lanciano.
Affronteremo questa trasferta con un pò di nostalgia, rivivere quei momenti è sempre piacevole. Quella finale dei play-off per andare in B la porterò sempre dentro. Ricordo con emozione gli applausi molto sportivi del pubblico di casa che avevano sancito la riconoscenza verso un risultato meritato nonostante la delusione per la sconfitta dei loro beniamini.”

Conoscete bene la formazione siciliana, che insidie nasconde questa trasferta?
“E’ una società impostata come la nostra, hanno un allenatore che è lì da tanti anni e conosce molto bene i giocatori. Si è rafforzata molto in questo mercato estivo prendendo giocatori di qualità. Io avevo espresso tutto il mio gradimento per il Trapani anche in altre interviste, sapevo che sarebbero venuti fuori alla distanza. Hanno avuto delle difficoltà all’inizio ma è normale, ci siamo passati anche noi l’anno scorso. Quando ci sono tanti giocatori alla prima esperienza nella categoria fai fatica, però adesso si sono ripresi. Per la rosa che hanno la salvezza la possono raggiungere tranquillamente, forse anche qualcosa in più.”

Trapani- Virtus Lanciano doveva essere una sfida salvezza e invece voi siete li, in piena zona play-off.
Si sicuramente l’obiettivo rimane quello, uno deve essere realista. Abbiamo avuto un grande avvio quello si, ma io guardo i punti che ci separano dal traguardo principale della nostra stagione, la salvezza. Quindi per adesso parla come scontro salvezza, poi è normale che se al ritorno dovessimo trovarci in questa posizione di classifica, parlerò di qualcosa in più. Per adesso rimane uno scontro importante per la salvezza.”

Avete fatto bene nella passata stagione con Gautieri e vi state ripetendo con Baroni. Quali sono le similitudini e le differenze tra questi due tecnici emergenti?
L’anno scorso il fatto che abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra che aveva conquistato la promozione ci ha aiutato, giocatori che giocano insieme da tre anni. Poi l’entusiasmo per il primo anno in B ha fatto il suo, l’allenatore era propenso alla fase offensiva. Però subivamo tanto infatti Leali era sempre tra i migliori in campo. Diciamo quest’anno chi è arrivato ha trovato una base importante da cui ripartire, sono arrivati giocatori importanti e si è trovata forse quella compattezza che è potuta mancare in alcune circostanze l’anno scorso. Questa è una squadra che crea molto, siam migliorati nella fase difensiva. Lo dico perchè c’è più equilibrio nella fase difensiva, rischiamo molto meno.”

L’anno scorso sei stato ribattezzato come il Roberto Carlos della B, segnando ben cinque reti da calcio diretto. Adesso  non sei entrato tra i marcatori: quanto tempo dedichi alla tua preparazione?
“Quest’anno non ce li danno(ride ndr). In generale il mister dedica molto tempo ai calci piazzati, almeno due giorni alla settimana. Questo mi aiuta molto, però io ho sempre detto che nei calci piazzati principalmente il merito va dato a chi va a staccare. Dipende dalla loro determinazione la buona riuscita dello schema invece per quanto riguarda quello diretto, sicuramente aspetteremo che qualcuno che ci dia qualche falletto dal limite.”

Sarà la stagione del primo derby abruzzese in serie B tra Pescara e Lanciano. Una sfida particolare per te che sei nato e cresciuto nella città dannunziana?
Io sono cresciuto a Pescara calcisticamente parlando, ho fatto tutta la trafila dal settore giovanile fino all’esordio in Prima squadra. Per me è una partita speciale, poi i derby sono partite a parte. Io non li considero nemmeno all’interno del campionato, hanno una preparazione diversa, particolare durante la settimana. Anche per la città sarà una cosa bellissima contro una piazza che naviga da trentanni in serie B , ha conquistato anche la A in quattro occasioni.”

Lo vivrai da bandiera del Lanciano, sei arrivato alla sesta stagione in rossonero. Com’è il tuo rapporto con la tifoseria?
Si è instaurato un rapporto particolare, credo che sia straordinario. La tifoseria in diverse occasioni mi ha manifestato il proprio affetto, questo per me è una soddisfazione doppia perchè sono uno che dà tutto in campo.”

Si ringrazia il giocatore Carlo Mammarella e l’ufficio stampa della Virtus Lanciano per la cortese disponibilità.

 

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