2012

Esclusiva – Lanciano, Minotti: “Voglio più spazio. Con Marino e Percassi, per i tifosi dell’Atalanta, è lecito sognare”

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Da Bergamo a Lanciano. L’obiettivo è quello di farsi le ossa e, tornare alla casa madre, pronto. Di nome fa Nadir, di cognome, Minotti. Attaccante classe 1992, di proprietà dell’Atalanta, in prestito alla Virtus Lanciano. La redazione di CalcioNews24.com ha intervistato in esclusiva il talento bergamasco. 

18 giornate e solo 9 presenze. Soddisfatto?
“Non posso essere totalmente soddisfatto perché avrei voluto giocare di più”.

Però…
“E’ stato un inizio difficile, ma adesso, pian piano, mi sto ritagliando il mio piccolo spazio. Spero di riuscire a guadagnarmelo e giocare più minuti possibili”.

 I propositi per quest’anno, fare bene e poi l’Atalanta?
“Sicuramente. Cercare di fare bene in Serie B, giocare il più possibile, mettermi in mostra e poi vediamo come andrà questa stagione al Lanciano. Le somme le tiriamo alla fine”.

In squadra, una grande amicizia…
“Si, conoscevo già Leali. Ma anche con Bacchetti e Amabile”.

Uno sguardo, però, all’Atalanta in Serie A…
“Quest’anno è un po’ più altalenante: vince, poi ne perde due e così via. Comunque, però, i suoi punti li sta sempre facendo, è partita da -2. Per adesso, è in linea con le aspettative”.

Ha avuto una penalizzazione, ma nonostante ciò, sta facendo buoni risultati. Merito di Colantuono?
 
“Assolutamente, il Mister è un gran motivatore oltre che un buon tecnico”.

Il segreto di Stefano Colantuono?
“Lui prepara molto bene sia tatticamente che, tecnicamente, tutte le partite. Riesce a tenere sempre la squadra unita e a creare un gran gruppo. L’anno scorso ero all’Atalanta e posso confermare la compattezza del collettivo. Se, in una squadra, c’è gruppo, tutte le difficoltà si possono superare meglio”.

Bonaventura, quest’anno, è da tenere sott’occhio…
“Già l’anno scorso si vedeva la bravura di Jack. Era al suo primo anno in Serie A ed, era normale che, avesse le solite difficoltà del debuttante. In questa stagione sta giocando ad alti livelli, credo che nessuno se lo aspettava”.

Dove ti aspetti di vedere l’Atalanta?
 
“Io spero più in alto possibile. A Bergamo c’è il sogno di approdare in Europa, ma prima, la salvezza”.

Con Pierpaolo Marino, però, tutto è possibile…
“Sicuramente, anche per la presenza del Presidente Percassi. Con loro due, per i tifosi dell’Atalanta, è lecito sognare”. 

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