2013
Esclusiva – Il doppio ex Pizzi: “Mazzarri merita rispetto, che duello tra Palacio e Higuain ma io voto per Guarin”
Cresce l’attesa per la sfida del San Paolo, Mazzarri torna da avversario in quello che è stato il suo stadio. Anche Benitez affronterà il suo passato, meno entusiasmante rispetto all’avversario, ma che comunque rende l’idea di quanto sia importante per i due club questa gara. Per analizzare le possibili chiavi di lettura la redazione di Calcionews24.com ha contattato il doppio ex Fausto Pizzi, ora alla guida della Primavera del Parma, che con la maglia nerazzurra conquistò anche una Coppa Uefa.
Questa sera il Napoli ospiterà l’Inter, che tipo di gara si aspetta?
“Una gara vibrante, ci sono tanti aspetti interessanti come gli allenatori che sono ex. Ci si gioca molto a livello di classifica, le due squadre non stanno attraversando il loro periodo migliore. L’Inter ha raccolto qualche pareggio di troppo, il Napoli dovrà smaltire la delusione per l’eliminazione dalla Champions. La partita rilancerà solo una delle due, quindi sarà molto delicata per il proseguo della stagione.”
Lei conosce la tifoseria partenopea avendo giocato a Napoli. C’è da aspettarsi qualche fischio per Mazzarri?
“Io mi auguro di no, il tifoso napoletano è molto legato a tutto il mondo Napoli. Mazzarri ha fatto una scelta, ha deciso di cambiare dopo tanti anni ricchi di soddisfazioni. A Napoli ha fatto molto bene e non sarebbe giusto se venisse fischiato. Ha fatto un lavoro fantastico, spero ci siano solo degli appalusi perché il pubblico napoletano è sportivo.”
Benitez è stato accusato di ‘integralismo tattico’. Secondo lei che è un uomo di campo, è giusto insistere con un solo modulo o bisogna valutare le alternative?
“Bisogna saper fare entrambe le cose, per i giocatori è importante avere delle certezze a livello di modulo. Entrano in campo consapevoli di quello che devono fare ma è vero che il calcio si sta evolvendo molto velocemente. I giocatori devono essere duttili, ci sono allenatori che cambiano molto anche all’interno della stessa gara. Bisogna saper fare bene entrambe le cose, dipende anche dal materiale umano che hai a disposizione.”
Lei prima ha parlato di gara del rilancio per entrambe. L’Inter che ambizioni può coltivare quest’anno?
“Una squadra dal blasone dell’Inter non può che ambire per gli obiettivi massimi, quindi nella loro testa c’è la Champions. I contenuti tecnici li ha, si può abbassare di qualche tacca perché si può considerare una stagione di crescita.”
Un pronostico finale e i protagonisti da ambo le parti?
“Facile individuarli in Palacio e Higuain, due attaccanti fantastici in grado di trascinare le loro squadre. Sarà un bel duello argentino, ma io punto anche su Insigne da una parte e Guarin dall’altra, sono due giocatori che stimo molto. Vedo un Napoli leggermente favorito ma la squadra di Mazzarri ha tutte le carte in regola per uscire dal San Paolo con un risultato positivo.”