2013

Esclusiva – Il doppio ex Iunco: «Derby più fondamentale per il Chievo che per l’Hellas. Mandorlini…»

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Cinque anni a nella città di Romeo e Giulietta sono difficili da dimenticare, specialmente se in carriera si sono vestite le maglie di Hellas e Chievo. Antimo Iunco non ha rimosso i ricordi e torna a parlare con piacere delle sue ex squadre che, tra l’altro, proprio sabato si sfideranno nel derby di Verona. La redazione di CalcioNews24.com lo ha ascoltato in esclusiva, ecco quanto dichiarato.

Antimo, non hai avuto modo di vivere il derby dell’Arena, ma qual è l’ambiente a Verona in vista di partite importanti come questa?
«Dopo tanti anni, ritornare nel calcio che conta e fare tutto ciò, credo che sia una cosa esaltante al massimo. i tifosi stanno aspettando questa partita con molta ansia».

Tanta euforia anche sugli spalti…
«Mi auguro che allo Stadio ci sia una bella festa, senza scontri. L’Hellas giocherà in casa e i tifosi avranno tutti i settori liberi, lo sappiamo come sono. Quella scaligera è una tifoseria che merita di stare in questa categoria, è una tra le prime in Italia».

Da neo-promossa l’Hellas era partita con l’obiettivo di salvarsi, ma poi capita di ritrovarsi dietro alla zona Europa…
«Il Verona ha fatto un campionato mirato, tra l’altro aveva già una base molto solida. Il direttore Sogliano ha fatto un grande lavoro, è merito anche suo oltre che del gruppo e del mister che fa tenere i piedi per terra alla squadra. Toni e Jankovic stanno facendo veramente bene».

Male, invece, il Chievo…
«Si, non me lo sarei mai aspettato. Credo che alla lunga raggiungeranno il loro obiettivo, il Chievo è una società che fa delle sue fondamenta i principi ed i valori».

Chi è il trascinatore nell’Hellas?
«Luca Toni, è in splendida forma. Ha vinto tanto e i suoi compagni lo seguono, tira lui il carretto. Merito anche a Mandorlini, i risultati gli stanno dando ragione. E’ reduce da diversi anni di promozioni e con l’Hellas ha fatto una cavalcata impressionante dalla Lega Pro alla Serie A».

Il Chievo ha incontrato tante difficoltà, ma adesso c’è Corini, un tecnico che conosce l’ambiente…
«Anche quando c’era Sannino il Chievo giocava bene, ma ha raccolto meno di quanto abbia espresso. Corini adesso dovrà lavorare sull’aspetto mentale, conosce già i giocatori e sa chi gli può dare tanto e chi no».

Sabato c’è il derby, che partita dobbiamo aspettarci?
«Per il Chievo è una partita importante e delicata, in caso di risultato questa sfida potrà dare un grande slancio morale. E’ più fondamentale per i clivensi che per l’Hellas. Il derby è una partita a sé, sarà un grande match ed è aperta a qualsiasi risultato».

Chi sarà decisivo?
«Jorginho per l’Hellas Verona e Cyril Thereau per il Chievo».

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