2014
Esclusiva – Firicano: “La qualificazione si deciderà nel ritorno, vi spiego perchè. Su Tevez..”
Cresce l’attesa per l’ottavo di Europa League che metterà di fronte Juventus e Fiorentina. Una sfida che ha sempre un sapore particolare tra due società che non si sono mai amate. Mancheranno due protagonisti assoluti come Carlitos Tevez e Giuseppe Rossi ma ci sono tutti i presupposti per assistere a una partita di spessore. Noi di Calcionews24.com l’abbiamo giocata con il grande ex viola Aldo Firicano attuale allenatore della Pergolettese.
Mister stasera andrà in scena la tanto attesa gara tra Juventus e Fiorentina. Quale sarà il canovaccio?
“Mi aspetto una gara interessante, si vivrà in un’atmosfera particolare, atipica quasi. Arriva in un momento particolare perchè sono passati pochi giorni dalla gara di campionato e dalle polemiche che ne sono seguite. L’aspetto umorale sarà rilevante, credo che ci sia più attesa per questa gara rispetto a domenica”.
Mancherà Tevez, un grosso vantaggio per la formazione di Montella.
“Sicuramente sarà un leggero vantaggio ma giocherà qualcuno di livello. E’ un’assenza importante ma non decisiva, la rosa della Juventus è talmente ampia che Conte non dovrebbe aver problemi a rimpiazzarlo”.
La Fiorentina attuale può mettere in difficoltà la Juventus in trasferta?
“Assolutamente si, lo ha dimostrato domenica sopratutto nella seconda frazione. Rispetto alle gare di campionato questa può avere una lettura diversa. Si gioca sui 180′, mi aspetto una partita bloccata perchè c’è il ritorno a Firenze dove lo stadio sarà ribollente. Credo che si deciderà tutto al ritorno, stasera credo che verrà fuori un risultato che lascerà aperto tutto in vista della gara del Franchi”.
Montella, secondo lei, adotterà un atteggiamento più prudente?
“Credo di si ma anche lo stesso Conte probabilmente non avrà lo stesso atteggiamento del campionato. Li ha un vantaggio tale che gli permette di affrontare qualsiasi avversario in maniera garibaldina. Mi aspetto una gara più calcolata, nessuno la vorrà pregiudicare essendo solo il primo round”.
Lei di gare come questa ne ha vissute tante in carriera e sono state sempre accompagnate da schermaglie dialettiche. Conte parla di una viola senza obiettivi in campionato mentre Montella crede nell’impresa. A livello psicologico che valore hanno queste esternazioni?
“Credo che servano molto, sono strategiche. Uno delegittima la forza dell’altro per cercare di caricare la propria squadra, non è una semplice partita di Europa League. Le due città ci tengono in modo particolare e conseguentemente anche tra le due squadre. Non credo ci siano tanti discorsi da fare, vuoi perchè si giocano il futuro nella competizione. Detto questo spero che rimanga solo uan partita di calcio, il nostro movimento non ha bisogno di polemiche e di cose brutte. Abbiamo bisogno di grandi partite per rilanciare la nostra immagine”.