Esclusiva, Fiorentina: il calciomercato in 5 mosse, se parte Cuadrado. Marin la novità - Calcio News 24
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2014

Esclusiva, Fiorentina: il calciomercato in 5 mosse, se parte Cuadrado. Marin la novità

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Oltre al tedesco del Chelsea pronti i colpi Baselli, Ménez, Samuel e Maxi López

Il calciomercato estivo della Fiorentina ruota, sostanzialmente, intorno al futuro di Juan Cuadrado. L’eventuale cessione dell’esterno colombiano, infatti, costringerebbe la società viola a fare determinati investimenti per sostituire al meglio uno dei suoi pezzi pregiati e, nel contempo, rinforzare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella (cosa peraltro espressa in maniera piuttosto chiara dal tecnico in tempi non sospetti).

IL FUTURO DEL COLOMBIANO – La posizione di Cuadrado è la seguente: la Fiorentina è disposta a rilevare la metà del giocatore dall’Udinese, per una cifra che dovrebbe essere intorno ai 13 milioni di euro (con possibili inserimenti di contropartite tecniche, ad esempio Babacar o Bernardeschi in prestito), ma non è detto che poi il sudamericano rimanga in viola. Il club fiorentino, infatti, sarebbe altresì aperto ad un’eventuale trattativa con altre società, ma solamente per una cessione all’estero e con determinati parametri.

Il club che più di tutti ha richiesto le prestazioni di Cuadrado alla Fiorentina è il Barcellona, come già vi avevamo anticipato lo scorso febbraio. I blaugrana, infatti, sono alla ricerca di un futuro erede di Dani Alves sulla corsia destra (ruolo che Cuadrado ha ricoperto in maniera sufficiente anche con la viola quest’anno) e, inoltre, non è da escludere una cessione di Alexis Sánchez in estate (piace alla Juventus ed il ruolo del cileno Cuadrado lo conosce già, e bene). La cifra chiesta dalla Fiorentina per l’intero cartellino è di almeno 30 milioni di euro: costo che permetterebbe ai viola di ricoprire le spese totali per il suo acquisto (22 milioni per le due metà messe assieme, euro più euro meno) oltre che realizzare una plusvalenza di circa 8 milioni (più un po’ di ammortamento, se si fanno i conti in maniera fiscale), che rappresenterebbe un buon tesoretto da spendere durante il mercato estivo, visto e considerato che i fratelli Della Valle hanno fatto intendere che «investimenti alla Gómez» non ce ne saranno.

Perché riscattare Cuadrado dall’Udinese e non farsi dare semplicemente i soldi per la metà dei viola, direte voi? Beh, c’è un motivo ben preciso: la Fiorentina non vuole che i friulani possano avere un qualche ripensamento e cedere il giocatore colombiano in Italia, magari alla Juventus (che potrebbe mettere sul tavolo carte come Zaza, Gabbiadini o Berardi), che da tempo ha mostrato il suo gradimento nei confronti del giocatore. C’è da precisare che la volontà dell’esterno offensivo è quella di lasciare un ricordo immacolato della sua carriera fiorentina e sarebbe più felice di accasarsi in un altro campionato, possibilmente quello spagnolo, molto volentieri al Barcellona per l’appunto.

Ad oggi, le possibilità di una partenza di Cuadrado sono letteralmente al 50 e 50. Qualora dovesse arrivare un’offerta in grado di pareggiare la suddetta cifra richiesta dalla proprietà dei toscani, il giocatore partirà, altrimenti resterà e i tifosi della Fiorentina se lo potranno godere (almeno) per un’altra stagione.

Tuttavia, c’è da tenere bene a mente che molti dei movimenti successivi dipenderanno essenzialmente dal futuro del colombiano, come già abbiamo detto: senza la sua cessione, infatti, il budget a disposizione per operare sul mercato si riduce nettamente (anche se hai un Cuadrado «in più», ovviamente).

THE WALL PER LA DIFESA – In primis, c’è da trovare la quadratura (scusate il gioco di parole) del cerchio al centro della difesa: detto che Roncaglia saluterà il Franchi, probabilmente a titolo definitivo (si saprà di più la prossima settimana, dopo l’arrivo del suo agente), così come è probabile che faccia pure Compper, bisogna capire cosa fare di Hegazy e dell’eventuale conferma di Diakité. Il primo, piuttosto che una cessione definitiva, sembra essere destinato a un trasferimento in prestito, per vedere se sarà in grado di recuperare a pieno dal grave infortunio della scorsa stagione e tornare il «Nesta d’Egitto», mentre per l’ex Lazio verrà fatto un tentativo per la conferma del prestito. Serve almeno un altro centrale e dovrebbe rispondere al nome di Walter Samuel, il quale ha già annunciato che lascerà l’Inter, con cui è in scadenza, ma ha ancora voglia di giocare ad alti livelli e si sente in grado di dare quel «che» in più alla rosa dei gigliati. Ci sarà da trattare sull’ingaggio, attualmente troppo oneroso per le casse dei toscani, e sulla durata del contratto (l’argentino vorrebbe un biennale) ma, visto il successo dell’esperimento Ambrosini, si potrebbe davvero concretizzare anche quest’operazione «d’esperienza».

Piace anche Davide Astori (ma piace a tanti), come ci ha confermato il suo agente oggi, però la Fiorentina vorrebbe investire in altri settori del campo prima di spendere una cifra importante in questo ruolo (servono almeno 8 milioni cash per soddisfare il Cagliari).

CORSIA DA SISTEMARE – Detto del centro della difesa, resta da sistemare la corsia destra: vero cruccio della scorsa stagione della Fiorentina, oltre ai tanti infortuni capitati ai vari protagonisti principali. Un innesto di qualità serve eccome: Tomovic ha dimostrato, così come Roncaglia, di non essere affidabile in quella posizione, almeno non in maniera costante. Il profilo di Vrsaljko piace eccome ed il giocatore del Genoa è seguito dall’agente FIFA Riso, lo stesso di Baselli (ma qui ci arriviamo dopo). Il costo? Per 8 milioni di euro, la trattativa si può concludere.

DÉJÀ VU MÉNEZ – Il vero bandolo della matassa, qualora dovesse partire realmente Cuadrado, sarebbe proprio quello di trovare un sostituto all’altezza del colombiano. Nel campionato italiano giocatori del suo calibro non ce ne sono e l’ha dimostrato lui stesso con le tante prestazioni da fuoriclasse offerte durante questo campionato, dove ha più volte preso in mano la squadra quando sono mancati i campioni là davanti. La Fiorentina spera di poter contare sul pieno recupero di Gómez e Rossi che, quindi, potrebbero far sentire meno la mancanza dell’eclettico esterno sudamericano, ma ci sono comunque due nomi importanti sul taccuino di Pradè. Due piste intriganti, di calibro internazionale.

Il primo è Jérémy Ménez, ex Roma, che Pradè conosce bene proprio per il fatto che fu lui a portarlo nella Capitale dal Monaco. Inoltre, il trequartista francese è in scadenza di contratto con il Paris Saint-Germain e rappresenterebbe un ottimo acquisto a parametro zero: con i monegaschi fece vedere grandi numeri durante le sue prime uscite da calciatore, tanto da guadagnarsi l’appellativo di «Nuovo Zidane», e anche a Roma qualche lampo di genio l’estro francese l’ha fatto intravedere. Che sia Firenze la sua prossima destinazione, con l’intento di ritrovare la giusta ispirazione e la nazionale del Bleus? Porbabilmente sì.

MARKO MARIN, NOME NUOVOIl secondo nome è inedito e ci abbiamo lavorato molto in questi giorni: Marko Marin, centrocampista offensivo tedesco che ha disputato l’ultima stagione nelle fila del Siviglia (con cui ha vinto l’Europa League): inizialmente titolare, ha poi perso il posto a metà campionato, salvo poi figurare nuovamente nell’undici degli andalusi in queste battute finali di stagione. Il cartellino di Marin è di proprietà del Chelsea, che non disdegnerebbe una sua cessione per monetizzare e fare cassa; soprattutto dopo i circa 12 milioni di euro spesi per acquistarlo dal Werder Brema (venne richiesto da Di Matteo, poi esonerato). Il tedesco ha fatto capire a chiare lettere che al Chelsea non vorrebbe tornare, visto e considerato che allo Stamford Bridge sarebbe comunque chiuso dai vari Óscar, Hazard, Willian e Schürrle, mentre il Siviglia difficilmente potrà sborsare la cifra richiesta per una sua conferma definitiva. Marin e Cuadrado hanno certamente caratteristiche fisiche e tecniche ben diverse, ma Montella, con l’ex Werder e Ménez, avrebbe comunque a disposizione un pacchetto offensivo piuttosto assortita e polivalente, così da poter studiare anche altri moduli che potrebbero mettere in maggior risalto la coppia Rossi-Gómez, rinunciando in parte ad un’importante spinta sugli esterni per quanto riguarda i centrocampisti. Per 8-9 milioni di euro, il Chelsea potrebbe far partire Marin, anche se non è escluso il prestito con diritto di riscatto (o obbligo, come ormai si usa dire). Da parte della Fiorentina, per il momento, non c’è stato alcun passo ufficiale: il giocatore è stato proposto ai viola dal suo agente, Fali Ramadani (non certo nuovo a trattative con il club toscano…), e da parte della società c’è stato il completo gradimento nei confronti del giocatore (classe 1989 con un curriculum immacolato e le giuste motivazioni per fare bene).

Tutto questo eviterebbe alla Fiorentina di partecipare a una folle asta per aggiudicarsi il cartellino di Giacomo Bonaventura: il talento non si discute, il giocatore piace a tutti nell’ambiente viola, dalla dirigenza allo staff tecnico, ma finire per spendere 12-14 milioni di euro per un solo acquisto (e forse qualcosa di più, perché Marino non molla), quando hai bisogno di puntellare una rosa intera, potrebbe non essere la miglior mossa possibile. Lazio, Juventus, Napoli e Milan sono solo alcuni dei club che hanno messo gli occhi su «Jack», ma con l’Atalanta ci sarà modo di imbastire un’altra trattativa interessante…

PARTENZE SULLA TREQUARTI – La trequarti, però, sarebbe così un po’ troppo «congestionata» e, quindi, uno tra Joaquín e Juan Manuel Vargas potrebbe partire (dato che non puoi permetterti di fare una minusvalenza sostanziosa cedendo Ilicic, per il quale non arriveranno offerte particolarmente interessanti visti i 9 milioni spesi anno scorso). Lo spagnolo potrebbe fare ritorno al Betis Siviglia, facendo quindi una scelta di cuore dopo la retrocessione del club: nel caso di una cessione a titolo definitivo (1-1,5 milioni di euro) per la Fiorentina sarebbe comunque una plusvalenza. Per il peruviano, invece, c’era stato un timido sondaggio da parte del Torino, che dovrà rinnovare la squadra in vista della possibile qualificazione in Europa e dovrà mettere in conto le partenze quasi certe di Ciro Immobile ed Alessio Cerci, ma qui dipenderà dalla richiesta da parte dei viola e dalla volontà del sudamericano, che pare intenzionato a non lasciare Firenze, dove è rinato fisicamente e psicologicamente nell’ultimo anno.

MAXI RISERVA PER GÓMEZ – In attacco già vi abbiamo ragguagliato qualche tempo fa: molto probabilmente arriverà Maxi López a fare da riserva a Mario Gómez. L’attaccante argentino pare aver già trovato casa a Firenze, in pieno centro storico, ed è sempre stato un grande fan della città fiorentina. Inoltre, il centrvanti ha il gradimento da parte di Montella, che lo ha già allenato a Catania, prima che «El Galina» decidesse di manifestare i suoi malumori e poi lasciare gli etnei per altri lidi (Milan) e i rossazzurri terminarono la stagione con Bergessio centravanti. L’idea sarebbe quello di prelevarlo in prestito, pagando l’intero ingaggio del giocatore (che alleggerirebbe le casse del Catania, retrocesso in Serie B) e magari girando in prestito un giovane da far maturare nel campionato cadetto al Massimino. Montella ha chiesto alla società una punta che possa sostituire Gómez soprattutto da un punto di vista fisico, piuttosto che realizzativo, qualora il tedesco dovesse stare fuori durante qualche partita. Tutto sommato, se va via Matri e arriva Maxi López, non ci hai perso niente.

KHEDIRA CHIMERA – Ah, togliete pure dalla lista dei papabili Sami Khedira, «non s’ha da fare». Il giocatore costa circa 18-20 milioni di euro (oltre ad avere un ingaggio fuori dalla portata dei viola) e viene da una stagione complicata per via del lungo infortunio patito. L’ex Stoccarda giocherà probabilmente il Mondiale, se non ci saranno sfortunate ricadute durante il ritiro preliminare, e Carlo Ancelotti lo aspetta a braccia aperte per il prossimo anno, perché dopo una stagione di particolare usura per Xabi Alonso, con un Illaramendi ancora in crescita e senza dimenticare un Casemiro che potrebbe partire (sponda Inter), il tedesco serve eccome là nel mezzo a macinare quantità e qualità.

BASELLI, SOLO PER PALATI FINI – Infine, dulcis in fundo: avete fatto i conti? 8 milioni per Vrsaljko, 0 per Samuel, 0 per Ménez, 0 per Maxi López (per questi tre, ovviamente vanno però calcolati gli ingaggi) e 10 (crepi l’avarizia) per Marin, siamo a 18 milioni di euro. E gli altri 12 della cessione di Cuadrado? Molto semplice: si convertono in Daniele Baselli. Dalla scorsa stagione la Fiorentina è alla ricerca di un vice-Pizarro e il talento dell’Atalanta è il prospetto più cristallino della Serie A appena trascorsa. Il centrocampista degli orobici è un vero predestinato e la Fiorentina si assicurerebbe così un regista di assoluto livello e rendimento per i prossimi anni. Come detto in precedenza: la trattativa è agevolata anche dal buon rapporto che si sta instaurando tra l’agente FIFA Riso, che gestisce gli interessi del giovane talento, e la dirigenza della Fiorentina. Addirittura, pur di arrivare al calciatore italiano, pare che la società gigliata sia disposta a lasciare Baselli in prestito a Bergamo per il prossimo anno, così da farlo crescere e maturare ancora; tutto ciò ovviamente avverrebbe qualora i nerazzurri decidessero di concedere al club toscano una sorta di «corsia preferenziale» per abbattere l’agguerrita concorrenza.

La domanda adesso sorge spontanea: dopo tutti questi nomi, state ancora pensando a Cuadrado?

 

CON LA COLLABORAZIONE DI DANIELE LONGO.