2009

Esclusiva, Dzenan Radoncic: “Con l’Inter ce la giochiamo, 11 contro 11. Vi racconto il calcio in Asia…”

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Domani ci sarà  l’altra semifinale del Mondiale per Club 2010. Ad Abu Dhabi si giocherà  la sfida tra Seongnam ed Inter, con i nerazzurri dati per favoriti sulla carta per la vittoria della competizione. Tuttavia, l’uscita di scena quest’oggi dell’Internacional de Porto Alegre contro il Mazembe, lascia aperti scenari a sorpresa. Per conoscere meglio la formazione sud-coreana del Seongnam, abbiamo contattato il calciatore montenegrino della formazione sud-coreana, Dzenan Radoncic, che ci racconta quali sensazioni prova nel giocarsi un trofeo così ambito e l’evoluzione del calcio asiatico.

Domani ci sarà  la grande sfida contro l’Inter, i Campioni d’Europa, quali sono le tue sensazioni a poche ore da quest’incontro? Ti senti nervoso?
“C’è un po’ di tensione, si respira una certa sensazione nell’aria, ma solamente positiva. Ci aspettiamo una partita come le altre, non vogliamo farci prendere troppo dall’emozione”.

Ci saranno molti tifosi a vostro seguito per seguire l’incontro?
“Diversi sostenitori sono arrivati dalla Corea, so che ci sono anche tifosi dal Montenegro. Ci aspettiamo il pienone domani allo stadio”.

Arrivate alla competizione come Campioni d’Asia. Solitamente le squadre più accreditate sono quelle europee e sudamericane, mentre le altre compagini vengono sottovalutate, ma voi del Seongnam avete dato l’impressione di essere certi delle proprie capacità , seppur contro una formazione come quella dell’Inter. Cos’è che vi rende così sicuri?
“Come hai detto tu, siamo i Campioni d’Asia, e giocheremo come tali. Dimostreremo il nostro valore, come abbiamo fatto nella prima sfida contro l’Al-Wahda. Cercheremo di interrompere questa tradizione che vede europee e sudamericane sempre vincenti in questa competizione. Abbiamo un buon mix tra calciatori giovani ed esperti. Lo spirito è alto e siamo molto uniti come gruppo”.

C’è qualche giocatore nell’Inter che temi particolarmente?
“L’Inter è una squadra con grandi singoli, ma noi non li temiamo. Giocheremo contro loro come contro un altro avversario. In campo saremo undici contro undici e vedremo chi vincerà “.

Quale pensi sia l’aspetto migliore del vostro gioco? Proverete ad avere la meglio contro l’Inter con la velocità  e l’agilità  piuttosto che puntare sull’organizzazione tattica?
“Come ho detto, il morale è alle stelle, ma non avremo fretta di andare in gol. Cercheremo di tenere la palla il più possibile e giocare in maniera aggressiva in avanti e con accortezza dietro. Non possiamo permetterci di lasciare che l’Inter giochi in libertà , dobbiamo pressare molto, altrimenti riusciranno a rendersi pericolosi”.

L’Inter ha detto che solo sul campo si vedrà  chi è più forte. Condividi?
“Sì, solo il terreno di gioco darà  le risposte necessarie a questa partita. Solo la squadra più concentrata e disposta al maggiore sacrificio vincerà  la partita. Mi aspetto una bella sfida e spero che i tifosi di tutto il mondo possano divertirsi guardando una gara entusiasmante”.

Sei l’unico calcaitore nato in Europa che milita nello Seongnam, come ti senti sotto questo punto di vista?
“Sì, è vero, sono l’unico giocatore nato in Europa, ma vivo in Corea ormai da molti anni e per me non è un problema, non fa differenza. Ora sono qui e penso alla competizione. Giochiamo contro le migliori squadre al mondo e cercheremo di fare del nostro meglio”.

Hai detto che vorresti giocare per la nazionale sud-coreana: è una cosa possibile o solo un’ipotesi? Sei mai stato contattato dalla nazionale del Montenegro?
“Come ho già  detto, vivo in Corea e gioco qui da molto tempo, gran parte della mia carriera l’ho passata qua. Sento la Corea del Sud come la mia “casa lontano da casa”. L’intenzione è ottenere la cittadinanza e provare ad entrare nella loro nazionale. Spero che possa avvenire, anche perchè non sono mai stato convocato dal Montenegro”.

In Italia giocano due montenegrini doc, come Vucinic e Jovetic. Li segui mai?
“Vucinic e Jovetic sono grandi giocatori e tra i più rappresentativi per le loro squadre, Roma e Fiorentina. Vucinic ha dimostrato le sue qualità  già  da svariati anni, giocando su alti livelli, mentre Jovetic è giovane, ma con tanto talento ed è importante sia per il suo club che per il Montenegro. Gli auguro un recupero veloce dal suo infortunio e spero possa tornare a dimostrare il suo talento”.

C’è qualche giocatore nella tua rosa che consiglieresti ai club europei?
“Ci sono dei buoni giocatori nella nostra formazione e domani potranno dimostrarlo a tutto il mondo. Su tutti potrei dire Ognenovski, che è stato il Giocatore dell’Anno in Asia, oppure il colombiano Molina, dotato di buona tecnica e segna anche tanti gol”.

Credi che il livello di gioco in Asia stia crescendo? Quando sarà  possibile considerare il campionato competitivo come quelli europei?
“Sicuramente crescerà  negli anni a venire. Ci sono tanti investimenti fatti nel calcio in Asia e penso che il livello stia crescendo giorno dopo giorno. Le squadre stanno acquistando buoni giocatori da tutto il mondo ed il calcio sarà  sempre più seguito”.

Quanto credi nella vittoria del Mondiale per Club?
“Siamo venuti qui per rappresentare il calcio coreano ed asiatico. Vogliamo fare del nostro meglio per giocare ad un buon livello e cercare di vincere il torneo”.

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