2014
Esclusiva – Ds Pescara: “Abbiamo fatto un buon mercato adesso lottiamo per la A. Attenzione al Crotone”
Non è stato un grande avvio di 2014 per il Pescara di Pasquale Marino con due sconfitte consecutive. Gli adriatici vogliono riniziare a correre già dalla prossima trasferta a Crotone magari anche con l’inserimento dei nuovi arrivati Bovo e Samassa. Del mercato appena concluso e delle ambizioni in ottica play-off abbiamo chiesto in esclusiva al direttore sportivo Giorgio Repetto che ha condotto con intelligenza tutte le operazioni concluse.
Direttore paritamo dal mercato, che voto gli da?
“Un bel voto, un 6,5 abbondante. Abbiamo accontentato alcuni ragazzi che avevano bisogno di giocare, seppur a malincuore. Sono arrivati dei giocatori giovani come Caprari e due con elevata esperienza nel campionato cadetto e mi riferisco a Bovo e Salviato. Hanno 250 presenza di B nelle gambe, abbiamo migliorato l’esperienza della squadra”.
L’unico rammarico è Guana del Chievo?
“Nelle nostre idee era un tasello importante da aggiungere a Nilsen, Rizzo e i nostri centrocampisti. Ha delle qualità che potevano farci molto comodo, volevano lui e non abbiamo cercato altri. Peccato ma si deve rispettare la volontà del ragazzo”.
In campionato arrivate da due sconfitte che sono maturate in maniera completamente differente: come si esce da questa situazione?
“C’è solo un problema di risultati, però mentre a Castellammare la squadra ha pagato un pò il richiamo di preparazione svolto a gennaio con il Trapani si è vsita maggiore freschezza. Le gambe girano e questo ci fa ben sperare considerando che abbiamo recuperato appieno Sforzini. Non dobbiamo fissarci e pensare di voler spaccare il mondo ma lavorare con serietà perchè la squadra ha molta qualità. Spero di vedere una squadra con grande personalità, consapevole della propria forza ma che rispetti sempre l’avversario”.
Il prossimo avversario è molto temibile ovvero il Crotone di Drago. Cosa teme dei pitagorici?
“E’ una squadra che gioca molto bene. sviluppa un bel calcio e anche sabato a Cesena lo ha dimostrato. Meritavano di pareggiare, hanno dominato per un’ora la partita quindi bisogna stare attenti alla loro spavalderia. Giocano un calcio offensivo, hanno giocatori bravi nell’uno contro uno. Noi dobbiamo andare li consapevoli che abbiamo tutte le qualità per fare un bel risultato. Dobbiamo essere noi a cercare di fare la partita e riuscire a mantenere il campo con personalità”.
Molti addetti ai lavori hanno elogiato il vostro operato sia in estate che nel mese di gennaio. Adesso possono essere scoperte le carte, qual è il vostro obiettivo?
“I complimenti fanno piacere, ci fanno piacere perchè significa che il lavoro è stato apprezzato. A gennaio abbiamo fstto un mercato che non ha appesantito il bilancio della società. Adesso quello che conta è il campo, io vorrei che arrivassimo fino alla fine con la consapevolezza di lottare per salire. Non so se tramite play-off o dalla porta principale, se la squadra ripete la prestazione di sabato con il Trapani possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni considerando che la città era un pò sfiduciata dopo il pessimo girone di ritorno fatto nel campionato scorso”.