2013
Esclusiva, Di Carlo: “Livorno? Nicola sta facendo bene ma se dovesse arrivare una chiamata..”
L’ultima giornata di campionato è stata caratterizzata dalla sfuriata del presidente del Livorno Aldo Spinelli che, di fatto, ha messo in discussione la panchina di Nicola. I nomi per una sua possibile successione sono tanti, uno di questi è Domenico Di Carlo. La redazione di Calcionews24.com lo ha raggiunto in esclusiva per verificare la fattibilità di tale ipotesi.
Mister nell’ultima giornata si sono delineati i veri valori di questo campionato: la Juventus è tornata in vetta alla classifica mentre Livorno e Catania arrancano.
“Sicuramente come in tutti i campionati ci sono periodi per tutti, all’inizio la Juve non ha evidenziato il suo vero valore. Adesso ha ingranato e si sta vedendo tutta la sua forza. A questo punto della stagione i punti sono importanti per Roma e Juventus e aspettiamo che il Napoli reagisca. Per il discorso salvezza è difficilissimo per tutti non solo per il Catania. Ci sono otto squadre che si giocheranno la salvezza, i valori sono simili ma bisogna dare continuità ai risultati.“
Lei è stato un’idea di Bologna e Sassuolo, adesso si fa il suo nome per il Livorno.
“Non c’è niente di concreto, sono pronto per nuove sfide e nuove imprese da portare a termine. Dipendo in questo momento dagli altri, sono in attesa e cerco di farmi trovare sempre pronto. Ripeto, sono pronto a una nuova sfida.”
Se questa chiamata arrivasse dal Presidente Spinelli?
“Non ho ricevuto nulla fino ad ora. Se dovesse capitare ascolterei con interesse perchè fa parte del nostro mestiere. Io voglio un progetto che abbia degli obiettivi, che sia la salvezza o la qualificazione in Europa League. Bisogna farsi trovare pronto a qualsiasi evenienza. Sappiamo che quando si decide per un cambio in panchina lo si fa con l’intenzione di cambiare rotta in maniera decisa. Io penso che il Livorno ha dodici punti in classifica, sta facendo un ottimo lavoro e quello che andava fatto. In questo momento sta lottando con le altre squadre per la salvezza, anche il Chievo con due risultati positivi ha fatto cambiare idea. Nel campionato di A è normale avere dei momenti negativi, l’importante è avere la forza di venirne fuori.“