Nel posticipo della serie B il Brescia lancia un segnale forte e chiaro al campionato. Le ‘rondinelle’ hanno sbancato il Piola di Novara con le firme di Caracciolo e Grossi, una vittoria che li rilancia in piena zona play-off. Per avere un commento sull’ottimo momento attraversato dal club lombardo la redazione di Calcionews24.com  ha intervistato in esclusiva il direttore generale Andrea Iaconi.

Direttore una vittoria fondamentale in una trasferta difficile come quella di Novara. Può essere il punto di svolta del vostro campionato?
“Abbiamo disputato una discreta gara, non bellissima. Il Novara ha qualche difficoltà e noi siamo stati abili a sfruttarle, lo scenario adesso cambia. Noi siamo stati sempre tranquilli in questa prima parte di campionato dove siamo stati penalizzati da sei infortunati. Adesso contiamo di recuperare tutti nel giro di qualche settimana, con la rosa al completo siamo molto competitivi”.

Caracciolo è il vostro leader e valore aggiunto.
“E’ un lusso per la categoria ma ci sono almeno altri sette ragazzi che hanno delle qualità importanti. Recuperabndo tutti siamo competitivi”.

Uno di questi è sicuramente l’ultimo arrivato Ruben Olivera. Ieri ha giocato dall’inizio, è già in una buona condizione di forma o era una necessità?
“Olivera manca ancora di minuti, ha giocato poco in questa prima parte di stagione ma può dare quella qualità in più in un reparto che è già molto forte. La squadra ha dimostrato carattere cercando di sopperire alle tante assenze, abbiamo tanti giovani che stanno facendo molto bene come il portiere Cragno. Se continuamo su questa strada credo che potremmo dire la nostra fino in fondo”.

E’ un campionato che registra un alternarsi di squadre che entrano ed escono dalla zona play-off. Quali secondo lei sono le avversarie più temibili?
“E’ un campionato molto strano, ci sono squadre che non hanno molti nomi altisonanti e invece sono li al vertice. Altre invece magari non giocano un gran calcio e si affidano alle qualità dei singoli. io credo che alla fine i valori verranno fuori, fondamentale sarà il lavoro dell’allenatore perchè la b è un campionato molto lungo”.