2013
Esclusiva, Cobolli Gigli: “Con la Fiorentina punto su Marchisio. Caso Mutu?Di suonare le campane al morto ce ne vuole”
L’ex presidente della Juventus commenta la gara in programma domenica al Franchi di Firenze
Domenica l’Artemio Franchi sarà il teatro del big-match tra Fiorentina e Juventus. Una gara molto sentita da entrambe le tifoserie e che potrebbe dire molto nella corsa ai piani alti della classifica. Tanti i motivi di interesse riposti in questa gara, per analizzarli da vicino la redazione di Calcionews24.com ha contattato in esclusiva l’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli.
Domenica all’Artemio Franchi la Fiorentina ospiterà la Juventus, come vede le due squadre in questo momento?
“Sarà sicuramente una partita complicata, la Fiorentina ha diverse assenze importanti ma anche la Juventus ha diverse defezioni come Vucinic e Quagliarella. E’ una gara che vale di più per la Fiorentina che, nonostante abbia spesso fornito delle buone prestazioni, ha portato a casa meno punti del previsto. Se la Juventus dovesse vincere a Firenze costringerebbe i viola a un ulteriore distacco in classifica. Per la Juventus è anche importante perchè, al di là de risultato di Roma-Napoli, non vuole rimanere ancora dietro. Sono quelle partite che uno vuole vincere, la Juventus ha diversi impegni importanti ravvicinati, parte con una assenza di rilievo in attacco ma Giovinco o lo stesso Llorente dimostreranno il loro valore. Io punto molto su Marchisio.”
Il centrocampista torinese non sta vivendo il suo periodo migliore, per quale motivo?
“E’ partito un pò in ombra, poi è stato frenato dall’infortunio ma appena è stato riproposto in campo ha dimostrato di nuovo grande vigore fisico. Indubbiamente ha avuto l’handicap dell’infortunio ma l’ho visto molto puntare la porta e quando dico che punto su di lui, faccio riferimento anche alla zona gol. Resta il fatto che la Juventus anche se dovesse rinunciare a Vidal per il ritardo accumulato dal ritorno dal Sud America ha una linea di centrocampo che è estremamente invidiabile.”
Spostando l’attenzione su Llorente, lei lo considera una delusione?
“Difficile considerarlo una delusione per quel poco che ha giocato. Intanto è stato seguito a lungo dalla Juventus, i tecnici lo hanno studiato a fondo e hanno ritenuto di fare una buona operazione con lui che è arrivato a parametro zero. Adesso ha l’occasione di dimostrare, poi probabilmente aveva bisogno di tempo per ambientarsi, era tanto che non giocava. Non dimentichiamo che anche Giovinco è tornato decisivo entrando e segnando dopo due minuti con il Milan. Questo è il momento per questi ragazzi di dimostrare le proprie capacità, anche sfruttando ahimè gli infortuni degli altri.“
In casa viola l’attesa per questa gara è sempre molto grande.
“La Fiorentina di Prandelli ci ha fatto masticare amaro diverse volte, poi adesso ha Montella che è un ottimo allenatore. Io credo che sia una rivalità storica sentita più dai tifosi della Fiorentina, essendo dei toscani hanno un animo ironico che non tengono nascosto. Sarà importante per loro ma anche per l Juventus.”
In una recente intervista Giuseppe Rossi ha confessato di essere stato vicino alla Juventus, conferma?
“Nell’epoca in cui ero io lì, al di là del fatto che non ero a conoscenza di contatti nell’area tecnica, a me non risulta. Ma questo non vuol dire che non sia successo.”
Vede quindi una Juventus leggermente favorita?
“No, però mi auguro di vedere una Juventus grintosa, aggressiva che abbia recuperato una solidità difensiva, che il centrocampo regga e che i bianconeri vadano a Firenze per vincere.“
Passando al calcio non giocato, lei che idea si è fatto del caso relativo ad Adrian Mutu?
“Io credo che la Juventus avrà gli argomenti per fare, come credo abbia già fatto, un ricorso. Prima di suonare le campane al morto ce ne vuole.“
Chiudiamo con una battuta su Pogba: sarà difficile trattenerlo a Torino?
“Direi che è un tesoro di giocatore, per chi ce l’ha e perchè potenzialmente lo può essere, ma io non me lo auguro, in fase di cessione. E’ un giocatore che è stato comprato bene dalla Juventus ed è già un fuoriclasse.”