2012
Esclusiva, Cavasin: “Ferrara non rischia nulla. Vi spiego come ragionano i Garrone”
Dopo la retrocessione con la Sampdoria di due stagione fa, l’allenatore Alberto Cavasin resta comunque legato ai colori blucerchiati. Ora che la squadra è di nuovo in Serie A, analizza il trend negativo che la sta vedendo negativamente protagonista: “Personalmente quando una squadra perde o sta andando male mi metto nei panni di chi si mette in quelle situazioni e mi spiace per l’ambiente, la squadra, la società. Conosco tutti e rimango ancora più preso dal dispiacere. E’ un momento negativo, come ci fu l’exploit all’inizio ora c’è qusto momento che controbilancia. Non deve esserci un’esaltazione prima e un de profundis poi. La Samp deve pensare a salvarsi“.
Qual è il reparto che vede più in difficoltà?
Quando c’è una serie di risultati così non c’è un reparto da mettere alla gogna. Il lavoro ci sta e si deve vedere nel particolare di partita in partita. Con i risultati si mette in discussione tutto. Ora non bisogna mettere in dubbio nessuno, bisogna concentarsi sulle lacune. E’ una squadra che può reggere un campionato equilibrato.
Ferrara rischia il posto?
Come al solito quando si perde, l’allenatore rischia sempre. Figuriamoci quando perde partite consecutive che sono quelle che fanno più danni nella prima parte di La società va oltre questo periodo così negativo e darà fiducia a Ferrara. Loro guardano avanti, oltre quello che succede in campo. La mentalità della famiglia Garrone è questa, mi ricordo che fino all’anno scorso la Samp non cambiava mai allenatore, anche quando andava male.
Rimpiangi la tua esperienza a Genova?
Mah, io guardo la situazione come tante altre avute nella mia carriera, tutti hanno dato il massimo e hanno cercato col cuore di dare tutto quello che avevano dentro. Mi sono stati tutti vicini dalla società ai tifosi ai giocatori, c’era alta professionalità e alta partecipazione da parte di tutti. Il risultato è stato negativo e non è bastato, anche a causa di qualche mio errore.