2013
Esclusiva, Capozucca; “Non ci sentiamo penalizzati dagli arbitri, pensiamo all’Atalanta. Emerson? Poteva arrivare prima in A”
Il direttore sportivo dei toscani chiede maggiore attenzione alla sua squadra.
Il Livorno di mister Nicola domani al “Picchi” opsiterà l’Atalanta in una gara molto importante in chiave salvezza. I labronici sono alla ricerca di una vittoria che manca dal 15 settembre, nel 2-0 al Catania. La redazione di Calcionews24.com ha raggiunto in esclusiva il direttore sportivo Stefano Capozucca che ci ha detto la sua sul momento del Livorno.
Il Livorno mercoledì ha dato un segnale importante, rimontando il doppio svantaggio con il Torino. Ha visto il carattere che una squadra come la vostra deve avere per salvarsi?
“Assolutamente si, siamo andati sotto di due gol e a quel punto sembravamo più morti che vivi. La squadra ha avuto una grande reazione e siamo stati capaci addirittura di ribaltare, a nostro favore, il risultato. Nel finale è arrivato questo rigore ma tutto sommato il pari ci stava anche per quanto visto. C’è molto rammarico per averlo subito nel finale.”
Con i granata un protagonista assoluto, ovvero il brasiliano Emerson. Come mai è arrivato cosi tardi nel grande calcio?
“Ci sono stati altri casi di giocatori bravi che sono arrivati tardi in certi palcoscenici.Poteva arrivare prima in serie A, non ha avuto la fortuna di conoscere un allenatore che lo portasse in categorie superiori. Forse ha avuto qualche problema che non gli ha permesso di arrivare prima in serie A.”
Vi sentite penalizzati dalle decisioni arbitrali? Anche con la Sampdoria avete subito un calcio di rigore all’ultimo minuto.
“Adesso noi dobbiamo pensare alla partita di domani con l’Atalanta, senza pensare a presunti torti arbitrali. Innanzitutto vorrei precisare che con la Sampdoria non c’è stato un torto arbitrale, c’è stata una grossa ingenuità del nostro capitano Luci ma il rigore era sacrosanto. E’ stata una grossa ingenuità perchè Regini aveva perso la palla e poteva essere evitato l’intervento. Quello di mercoledi è uno di quei rigori che si possono fischiare, ma adesso la concentrazione è rivolta alla gara di domani.”
Domani non sarà una sfida facile, arriva un’Atalanta con il morale alto dopo il pari ottenuto con l’Inter.
“L’Atalanta è una realtà importante del nostro campionato, ha confermato il suo valore e per noi sarà una gara molto difficile.”
Dell’Atalanta teme qualche giocatore in particolare o il collettivo?
“La squadra di Colantuono è un collettivo importante, ha diversi giocatori in grado di poter cambiare il verso di una gara. Sicuramente hanno in Denis il giocatore più temibile, è uno dei più forti del nostro campionato.”
Questo avvio vi ha dato consapevolezza nei vostri mezzi?
“Ce la possiamo giocare, sappiamo quali saranno le difficoltà per centrare la salvezza. Abbiamo commesso delle grosse ingenuità in alcune partite, penso alla Sampdoria e con il Bologna, sono punti importanti che abbiamo perso. Anche mercoledi con un pizzico in più di attenzione potevamo portare a casa una vittoria preziosa. Non dobbiamo recriminare, lavorando ancora di più per centrare una salvezza che sappiamo difficile.”