2014
Esclusiva – Ariatti sulla squalifica di Borja Valero: “Gervasoni ieri era scosso, non credo a un disegno contro la Fiorentina”
Mano pesantissima del giudice sportivo nei confronti della Fiorentina: quattro giornate di stop per Borja Valero, una per Montella. Queste le sanzioni comminate dopo le vibranti proteste e polemiche viola nel vibrante finale di gara di ieri con il Parma. Nel’accenno di rissa era stato coinvolto anche il ducale Gianni Munari punito con una sola giornata di squalifica. Per avere un commento sulla vicenda abbiamo interpellato l’ex capitano viola Luca Ariatti, ora agente Fifa.
Il nervoso finale di gara con il Parma è costato caro alla Fiorentina: il giudice sportivo ha inflitto una squalifica di quattro giornate per Valero. Che idea si è fatto dell’accaduto?
“Mi viene da pensare che sia successo qualcosa che le telcamere non hanno visto. Credo che nel referto di Gervasoni ci siano state due cose diverse tra Munari e Borja Valero altrimenti non si riesce a capire. Gervasoni mi è sembrato fuori controllo ieri sera. Per come lo conosco io è un buon professionista, mi ha arbitrato diverse volte in carriera. Ci siamo confrontati in diverse occasioni, a vederlo dalla tv l’ho visto molto scosso e non è un buon segnale. Conosco il professionista e l’uomo, raramente l’ho visto così”.
Montella è stato fermato per una giornata, accusato di aver offeso l’arbitro. Lo stesso tecnico viola aveva parlato di una Fiorentina antipatica, è d’accordo con questa tesi?
“E’ chiaro che adesso la posta in palio è alta, la pressione aumenta e come sempre succede in Italia non si digerisce l’errore dell’arbitro. E’ un problema di mentalità nostra, dopo la partita parliamo troppo di queste cose. Non credo a un disegno contro la Fiorentina. Tutti riconoscono gli sforzi della famiglia Della Valle che ha cercato di portare giocatori di livello in Italia aumentando il tasso tenico del nostro campionato, vuole rifare lo stadio. La Fiorentina credo sia pioniera del nuovo corso del calcio italiano”.
La critica che viene mossa alla classe arbitrale è quella di essere piuttosto modesta.
“Nello sport parlano i risultati, sia per i giocatori che per i direttori sportivi e anche per gli arbitri. Aspettiamo la fine del campionato, quando si conteranno gli erorri e si valuterà l’operato di molti arbitri. Io l’unica cosa a cui credo fortemente è che tutte le squadre meritano lo stesso trattamento perchè a livello mediatico spesso si parla solo del derby di Torino o in questo caso della Fiorentina ma due punti in meno nella lotta salvezza hanno la stessa importanza. Se un errore viene subito da Catania e Chievo Verona merita la stessa attenzione di altri casi più eclatanti, solo cambiando questa mentalità potremmo vedere un calcio diverso”.