2009
Esclusiva, Altafini: “L’Inter è la più continua. La crisi della Juventus è della squadra, non dei singoli. Ronaldinho è straordinario”
La redazione di Calcio News 24 ha contattato in esclusiva ai propri microfoni la leggenda del calcio brasiliano ed opinionista di Sky, Josè Altafini, che ha parlato dei temi più caldi del campionato, dei brasiliani della Juve e del mondiale che da giugno partirà in Sudafrica.
Josè, innanzitutto grazie per la disponibilità . Partiamo subito da uno dei temi più scottanti del nostro campionato: la crisi della Juve e soprattutto le critiche ricevute dai tre brasiliani. Lei che idea si è fatto?
La crisi, come ha giustamente detto, è della squadra. Stop. Non dei giocatori. Diego, Melo e Amauri stanno semplicemente soffrendo la mancanza di gioco della Juventus. E’ da inizio anno, infatti, che la squadra di Ferrara non ha un’identità . Una fisionomia definita. Si sono cambiati molti moduli, molti giocatori e questo non giova di certo ai singoli. Ripeto, i tre brasiliani della Juve non si stanno esprimendo secondo le loro capacità a causa di questa situazione. Non è colpa loro.
Domenica l’Inter ha pareggiato a Bergamo, ma le inseguitrici (Milan e Juve, ndr) non ne hanno approfittato. Secondo lei questo campionato è destinato a concludersi come gli altri anni, con la vittoria dei nerazzurri?
Si. L’Inter vincerà anche questo campionato. E’ la squadra più continua, più completa di tutte. Certo domenica ha pareggiato, ma fuori casa, in inferiorità numerica contro una buona squadra. Il Milan perdendo in casa contro il Palermo ha dimostrato di non essere capace di approfittare dei passi falsi della squadra di Mourinho.
A proposito di Milan, Ronaldinho dopo tante difficoltà , sembra essere tornato decisivo.
Si, Ronaldinho ha attraversato momenti difficili, ma è un giocatore straordinario. Se è in forma risulta decisivo sempre, con una passaggio, con una giocata. Ha l’abilità di cambiare una partita. Non è, e forse non sarà più, quello del Barcelona, quello che dribblava da centrocampo, ma è comunque un fuoriclasse e con Leonardo, quest’anno, lo sta dimostrando. In campionato come in Champions.
Domanda banale: qual è secondo lei il giocatore più forte del mondo?
Sa, Lionel Messi, ora come ora, è il numero 1. Ma dietro di lui ci sono molti attaccanti che quando stanno in forma non sono inferiori a nessuno. Parlo di gente come Torres, Drogba e Ibrahimovic. Giocatori completi, che hanno forza, potenza e tecnica, gente che con una giocata, dal nulla, possono risolvere qualsiasi partita.
A giugno ci saranno i mondiali di calcio: chi sono le squadre favorite?
Faccio tre nomi su tutti: Inghilterra, che ha un grande allenatore, Spagna, campione d’Europa in carica e con una rosa straordinaria e Brasile, che al Mondiale fallisce difficilmente. Penso che a meno di clamorose sorprese la vincitrice sarà una di queste tre.
E l’Italia?
L’Italia è un’incognita. Lippi ha provato molti giocatori, non c’è una struttura di titolari ben definita, come invece in altre squadre. Comunque sia da qui a giugno potrebbero cambiare ancora molte cose. Vedremo”¦
Ultima domanda: lei li porterebbe al Mondiale Cassano e Balotelli?
Sicuramente li avrei provati nel gruppo della nazionale, in amichevole, in qualche partita, non li avrei esclusi a priori. Prenda l’esempio del Brasile, di Dunga, che ha testato tantissimi giocatori, sia nelle partite di qualificazione che nei test-match. Le nazionali hanno bisogno dei giocatori di qualità , dei fuoriclasse, insomma.
La redazione di Calcionews24 ringrazia Josè Altafini per la sua squisita disponibilità .
Francesco Aquino