E’ partita la rincorsa al Mondiale in Brasile, saranno due mesi fondamentali per chi nutre ancora qualche speranza di far parte della nazionale azzurra. Uno di questi è sicuramente è Giacomo Bonaventura, un gol domenica davanti gli occhi attenti del c.t Prandelli presente in tribuna. Il talento dell’Atalanta potrebbe diventare il prossimo uomo mercato ma il suo agente Giocondo Martorelli getta acqua sul fuoco, per il futuro se ne parlerà a giugno. Ecco quanto dichiarato in esclusiva per Calcionews24.com.

L’Atalanta ha raggiunto l’obiettivo salvezza con largo anticipo, possiamo affermare che Giacomo sia il valore aggiunto di questa squadra?
“Sarebbe riduttivo per quanto riguarda tutti gli altri giocatori dell’Atalanta. Stiamo parlando di un gruppo di valore, di una società seria. L’Atalanta non è rappresentata da giocatori importanti, non solo da Giacomo. Ci sono Cigarini, Stendardo, Denis, Cigarini, Raimondi ma tutti. L’allenatore sta facendo sempre meglio, non mi sembra giusto nè corretto dire che questo sia tutto merito di Bonaventura. Giacomo anche quest’anno sta offrendo delle prestazioni importanti, il suo contributo è tangibile”.

Con Colantuono un rapporto speciale. Forse è il suo vero mentore?
“Certo, quando un giovane calciatore viene dal settore giovanile della stessa squadra non è mai facile inserirlo. Ci sono state delle convergenze chr hanno fatto si che il ragazzo crescesse da un punto di vista tecnico e tattico. E’ migliorato molto grazie a lui, hanno un rapporto fantastico e il feeling tra i due è sempre più saldo”.

Il mister lo ritiene pronto per un grande club, ci state lavorando? La prossima estate potrebbe essere quella buona.
“Abbiamo deciso di non parlare più d futuro, delle possibilità di un suo trasferimento. Su questo mi dispiace ma non posso dire nulla”.

Domenica ha segnato con Prandelli in tribuna. Giacomo lancia la sua forte candidatura a un posto tra i 22 azzurri.
“I segnali che sta lanciando Prandelli sono abbastanza eloquenti, Bonaventura è preso in considerazione. Che sia nelle sue attenzioni è sotto gli occhi di tutti, la sua stima gliel’ha dimostrata lo scorso maggio quando lo chiamo in Nazionale. Da quel punto di vista non è una novità, Prandelli è molto attento a tutto quello che si sviluppa intorno ai papabili, la cosa non mi stupisce”.