2020

Paolillo: «Bisognerà ripensare le regole del Fair Play Finanziario»

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Ernesto Paolillo, uno dei fondatori del Fair Play Finanziario, parla delle regole da ripensare dopo l’emergenza Coronavirus

Ernesto Paolillo è stato uno dei padri del Fair Play Finanziario. In un’intervista al Corriere dello Sport parla delle regole da ripensare.

RIPENSARE IL FPF – «Sì, per due ragioni. Innanzitutto, virus o no, quelle regole erano nate con l’intento di risanare i bilanci e abbassare gli indebitamenti ma non prevedevano incentivi per i nuovi investitori. Chi corre a salvare una squadra in diffi coltà si porta dietro tutti i danni di competitività negli anni successivi. A maggior ragione questo limite va corretto: ci sarà bisogno di nuovi attori. Inoltre adesso che i ricavi scendono drammaticamente viene meno il principio alla base di quel fair play: che più incassavi più potevi spendere. Quindi, magari ora per il primo anno non sorvegli i bilanci. Ma resta la necessità per tutti di abbassare le spese, la cui voce fondamentale è il monte stipendi».

CALCIO – «Domato il virus, bisognerà rilanciare il calcio. Attenzione: la gente ha già modifi cato le proprie abitudini e non sappiamo se sarà disposta ancora a spendere tanto per il superfl uo. Ecco, il calcio rischia di diventare superfl uo. Per evitarlo bisogna dimostrarsi sensibili nei confronti di tanti che rischiano il posto di lavoro. Quando ricomincerà il gioco dell’oca scopriremo che non sono cambiate solo le caselle ma anche i dadi».

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