2017
Eriksson e le donne: «Io infedele? No perché non ero sposato…»
Una vita su panchine importanti ma anche al centro delle cronache rosa: Sven-Goran Eriksson racconta la storia di un allenatore tutto particolare
Uno scudetto, due coppe nazionali, una Coppa delle Coppe, due Supercoppe italiane e una Supercoppa Uefa. Il palmares di Sven-Goran Eriksson al timone della Lazio è ben nutrito, e andrebbe sommato ai titoli collezionati sulle panchine di Goteborg, Porto, Roma e Sampdoria. Ma l’allenatore svedese, oggi alle soglie dei settant’anni e in attesa dell’occasione giusta per tornare a guidare una squadra, ricorda con particolare piacere proprio i tempi in cui aveva per le mani una Lazio imbottita di campioni e capace di qualsiasi cosa. E’ lo stesso tecnico a confessarsi in una lunga intervista al periodico svedese Expressen, un racconto di vita che va oltre il terreno di gioco e tocca anche – impossibile farne a meno – la ricca enciclopedia sentimentale dell’uomo Sven-Goran. Proprio il lato privato del tecnico, oltre allo scandalo per il “tradimento” alla panchina inglese denunciato dai tabloid alla vigilia del Mondiale 2006, ha causato qualche problema alla carriera stessa di Eriksson: «Se il News of the World non avesse intercettato il mio cellulare e letto i miei sms non sarebbe mai uscito nulla in pubblico. Ho avuto tante donne. Ma non sono mai stato infedele a Nancy (l’italiana Nancy Dall’Olio, NdR) perché non eravamo sposati. Io ragiono così». Tanti rimpianti ma anche bei ricordi legati al nostro paese: «Gli anni più belli della mia vita? A Roma, nella grande Lazio di quei tempi».