2020
Eriksen al PSG dopo Icardi: se Leonardo è il miglior dirigente dell’Inter…
Eriksen Psg potrebbe essere il binomio di gennaio 2021: dopo l’ingaggio di Icardi, Leonardo farebbe un altro enorme regalo all’Inter
L’eventuale trasferimento di Eriksen al Psg sarebbe indubbiamente un vero botto di gennaio, soprattutto per l’Inter ovviamente. Dopo la remunerativa cessione di Icardi, il club nerazzurro risolverebbe infatti un altro problemone grazie al sempre “amico” Leonardo.
Già, perché il personaggio chiave della storia rischia di essere ancora una volta il brasiliano giramondo. Le casse dell’Inter hanno potuto respirare nel 2020 grazie in particolare alla ricca plusvalenza garantita dalla cessione del capitano ripudiato. Ma condizione economica a parte, liberarsi del “fardello” Icardi è stato altrettanto importante per ricompattare lo spogliatoio nerazzurro.
Buona parte della costruzione dell’Inter attuale è dunque indirettamente merito di Leonardo che ora sembra sulle tracce anche del centrocampista danese. La rottura di Eriksen con la Beneamata è stata sancita a parole persino dal solitamente abbottonato Beppe Marotta. E la scelta del Direttore parigino di esonerare Tuchel e virare su Pochettino un indizio pesante sul futuro prossimo. A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Il tecnico argentino ha saputo esaltare le caratteristiche di Eriksen e rendere grande il Tottenham. Motivo per cui l’associazione di idee sgorga in maniera quanto mai semplice e lineare.
A quasi dodici mesi dallo sbarco in pompa magna del trequartista a Milano, impossibile non bollare come “fallimentare” la sua esperienza. Una scelta tecnica rivelatasi sbagliata e un esborso economico che, per quanto basso in relazione al valore assoluto del giocatore, si potrà salvare solo con una fantasiosa ed eventuale plusvalenza.
Ragionevolmente Eriksen potrebbe comunque avere più opzioni sul piatto, con un ritorno in Premier League che il danese gradirebbe senza troppo discutere. Ma il Paris Saint Germain resta in prima fila per potenzialità economiche, oltreché per appeal internazionale e feeling con l’allenatore in pectore. E poi c’è Leonardo, con una battuta, forse il miglior dirigente che l’Inter possa avere.