L’ex sampdoriano Enrico Nicolini rifiuta il Genoa e diventa idolo della tifoseria blucerchiata. Da ieri l’ex braccio destro del nuovo allenatore del Genoa Andrea Mandorlini è anche… un tatuaggio: la foto del super-tifoso Bosotin

Il caso, a suo modo emblematico, di Enrico Nicolini, l’ex giocatore della Sampdoria, membro dello staff di Andrea Mandorlini, che ha rifiutato di seguire il tecnico nella sua nuova avventura al Genoa, ha davvero movimentato le vicende di una settimana già di per sé bella tirata in casa ligure. Al termine di tutto è rimasta la stima dei tifosi blucerchiati nei confronti di una semi-bandiera ormai un po’ dimenticata (Nicolini ha giocato alla Sampdoria negli anni ’70, non pochissimo tempo fa) ed un’offerta, pare concreta, da parte della dirigenza blucerchiata nei confronti dell’ex collaboratore tecnico di Mandorlini per entrare a far parte dalla prossima stagione dello staff di Marco Giampaolo. Il perché di quel rifiuto, del resto, Nicolini lo aveva spiegato bene via social: la fedeltà è merce rara e non può essere barattata in cambio di uno stipendio. I tifosi della Sampdoria hanno reso onore alla coerenza di un personaggio che adesso rischia di diventare un vero e proprio idolo anche dei social.

Sampdoria: Nicolini rifiuta il Genoa e diventa un tatuaggio

Succede così che lo stravagante Claudio Bosotin, uno dei capi storici della tifoseria della Sampdoria, abbia perfino deciso di tatuarsi a inchiostro indelebile la faccia di Nicolini, con sfondo rigorosamente blucerchiato, sul proprio avambraccio. «È venuto fuori un gran capolavoro, uno come Enrico lo meritava, gli ho mandato anche la foto – ha spiegato Bosotin – . Ricordo quando ero magazziniere, una volta a Cagliari, dico ad Alessandro Scanziani (ex giocatore blucerchiato, ndr) che il Genoa ha perso, lui esce dagli spogliatoi ed esulta, poi due anni dopo era uno dei loro. Per questo Nicolini è un mito». Ed è mitico anche il tatuaggio di Bosotin, che nel giro di poche ore ha fatto il giro dei social diventando viralissimo.