L’arrivo di Emre Can alla Juventus significherebbe rinfoltire la colonia tedesca in bianconero: la Germania ha sempre avuto poca fortuna in bianconero, ma non di recente

La Juventus ha preso Emre Can, centrocampista del Liverpool. In scadenza di contratto con i Reds, firmerà con i bianconeri e quindi arriverà in Serie A dopo un lungo corteggiamento. Ancora non è ufficiale, ma molti indizi fanno una prova: il giocatore è veramente a un passo dalla Vecchia Signora. Qualora dovessero essere confermati Sami Khedira e Benedikt Höwedes, allora Can sarebbe il terzo tedesco in bianconero. Storicamente non c’è un gran rapporto tra Germania e Juventus.

Emre Can sarebbe solo il nono giocatore tedesco a vestire la maglia della Juventus in tutta la storia dei piemontesi. Colpisce che almeno un terzo di questi giocatori siano arrivati negli ultimi anni, perché per il resto bisogna risalire ai primordi o ai primi anni Novanta. Non c’è, o meglio non c’era, feeling tra Germania e Juve, ma adesso il calcio è cambiato. Da colonia francese di qualche anno fa, la Juventus adesso è un mix di Germania e Sudamerica. A proposito di teutonici, il primo fu Hans Heuberger nel 1909. Dopo di lui Helmut Haller, forse il miglior tedesco della storia bianconera, tra il 1968 e il 1973.

Da lì si passa agli anni Novanta, forse il primo caso di “gruppo Germania” nella Juve. Thomas Hässler nel 1990, Stefan Reuter e Jürgen Kohler nel 1991, infine Andreas Möller nel 1992. Di questi, Hässler e Reuter non lasciarono ricordi indelebili. Discorso diverso per gli altri due: Kohler è rimasto molto attaccato emotivamente alla Juventus e i tifosi lo ricordano con affetto; Möller piaceva a Trapattoni, che spostò la posizione di Baggio pur di farlo giocare. Emre Can sarà il tedesco numero nove, chissà che adesso non possa nascere una nuova tradizione tra Germania e Juventus.