2016
L’Empoli querela Pistocchi
Un mese dopo lo 0 a 0 con il Palermo, Corsi ha preso la decisione
L’Empoli querela e stavolta lo fa davvero, pubblicamente, senza rimorsi. La denuncia arriva direttamente dal presidente della società toscana, Fabrizio Corsi, nei confronti del giornalista di Mediaset Maurizio Pistocchi colpevole, a dire della società empolese, di aver diffamato i giocatori in campo nel corso della partita pareggiata per 0 a 0 con il Palermo qualche tempo fa. Facciamo un passo indietro di un mese: allo Stadio Castellani si gioca Empoli – Palermo, partita che vale un buon pezzo di salvezza per entrambe le squadre, soprattutto per quella toscana, ormai quasi salva. La partita scorre via in maniera piuttosto noiosa, con poche azioni da gioco offensive e pochissime occasioni da gol per entrambe le formazioni. Arrivano allora le parole di Pistocchi, tramite un tweet che la rete ha subito diffuso velocemente: «Nella testa dei giocatori c’è la consapevolezza che il pari va bene a tutti. Si chiama illecito, è un reato». Apriti cielo: da quel momento in poi cominciano le schermaglie.
IMMAGINE LESA, UN MESE DOPO… – La rete, come detto, diffonde subito il tweet di Pistocchi: qualcuno è d’accordo, qualcuno no, ma in linea di massima l’Empoli si sente davvero lesa dalle parole del giornalista. Vale soprattutto l’influenza di chi scrive quelle parole: Pistocchi, giornalista con anni ed anni di carriera alle spalle e non nuovo a polemiche di questo genere, come quando definì l’ex juventino Milos Krasic poco serio e semplicemente un serbo, viene seguito da qualcuno, che inizia a definire la partita tra Palermo ed Empoli quello che in gergo viene definito come un “biscotto”. Per questa ragione Corsi decide di rivolgersi allo studio legale dell’avvocato Luisa Tamburini e, riporta oggi La Nazione, dopo un mese di attente riflessioni arriva la querela pubblica nei confronti di Pistocchi, che adesso dovrà forse rispondere in tribunale delle proprie affermazioni. Tra consapevolezza del risultato e reato, effettivamente, c’è una bella differenza…